La Lega Serie A fa passi avanti
verso la riforma della governance. Ha dato frutti l'attività di
mediazione del commissario straordinario, Carlo Tavecchio:
l'assemblea ha infatti votato all'unanimità una delibera con i
principi cardine della nuova struttura di governo, in cui il
Consiglio avrà tutti i poteri di gestione, oggi in capo
all'assemblea, e sarà composto in maggioranza da esponenti
diretti delle società, come filtra al termine della riunione. Ne
faranno parte un presidente e un amministratore delegato
indipendenti con poteri e deleghe specifiche previsti dallo
statuto. L'ad avrà poteri di amministrazione necessari a
garantire lo sviluppo e la crescita dell'attività della Lega,
con poteri di programmazione, coordinamento e direzione della
struttura operativa. Restano di competenza dell'assemblea
l'approvazione del bilancio, nonché la nomina, la revoca e la
determinazione del compenso degli amministratori, oltre alle
materie riservate per legge.
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