"Il profilo economico della Serie A
è pieno di chiaroscuro, ma ci sono dei miglioramenti leggeri
che si spera diventino più consistenti". Nel presentare i dati
del 'report del calcio' della stagione 2015-16, il n.1 della
Figc Carlo Tavecchio fa il quadro della situazione dell'intero
movimento. "Ma prima c'era bisogno dell'antibiotico ora -
sottolinea Tavecchio - basta l'aspirina o una tachipirina. Il
dato sui patrimoni è ridicolo confrontato con altri paesi
europei, mentre i costi in Serie A devono tornare a essere più
normali e bisogna ridurre il numero delle squadre
professionistiche "Il calcio in Italia però è vita per oltre un
milione di persone - aggiunge Tavecchio -. E nonostante tutto il
calcio italiano continua a crescere e credo che il tempo
giocherà a nostro favore". Sulla diminuzione degli spettatori
negli stadi "siamo un popolo a cui piace stare in pantofole, non
dobbiamo considerare la mancanza di presenze. Chi non va allo
stadio vede la partita in tv e così aumentano i ricavi
televisivi".
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