Crescono la febbre e l'emozione per
l'inaugurazione del nuovo stadio Filadelfia, ricostruito
lasciando alcune parti, monumentali, dello storico impianto dove
giocó il Grande Torino perito nella tragedia del 4 maggio 1949 a
Superga. Oggi in programma un'anteprima, con la presenza
prevista di vecchi giocatori granata, familiari delle vittime di
Superga e piccoli finanziatori della ricostruzione, domani il
taglio del nastro con l'autorità e l'apertura al pubblico.
Via Filadelfia, chiusa al traffico da stamattina nel tratto
dello stadio e le vie limitrofe sono pavesate di bandiere,
(compresa una dell'anno dell'ultimo scudetto, il 1976),
bandieroni e palloncini granata. Decine di persone si fermano,
molte commosse, a fotografare l'ingresso dello stadio, il totem
della data storica, la gigantografia su un telo del Grande
Torino. Sulla gradinata più bassa è pronto un
enorme striscione con la scritta "Torino è stata e resterà
granata".
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