"Sono tanti i ricordi a cui sono legato,
ma i Mondiali, gli Europei e la Coppa Uefa del '76 con la Juve
sono i più pesanti". Lo ha detto Dino Zoff, intervistato da
Premium Sport nel giorno del suo 75esimo compleanno. "Ai miei
tempi - ha poi ricordato a una domanda su quale attaccante oggi
temerebbe di più - i cannonieri finivano il campionato a 17-18
gol, cifra che ora si raggiunge a metà stagione: quindi, direi
che tutti fanno paura, ma anche le difese la fanno".
Inevitabili, a seguire, le domande sulle odierne giovani
promesse fra i pali e sugli allenatori più stimati. "Mi pare
ormai chiaro che Donnarumma possa far bene - ha osservato l'ex
n.1 di Juventus e Nazionale - Il suo futuro sembra radioso, ma
dipenderà da lui. Meret? Ha tutte le qualità per primeggiare,
anche se al momento Donnarumma è un po' avanti. Gli allenatori?
Ne apprezzo tanti, specie in Italia, ma l'importante è vincere:
se il calcio bello da vedere, poi non porta risultati, non va
bene. Grandi cose le stanno facendo Allegri e Gasperini".
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