Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Quagliarella commosso,stalker condannato

Quagliarella commosso,stalker condannato

"E' stata dura, ecco perchè sono andato via da Napoli"

ROMA, 19 febbraio 2017, 18:52

Redazione ANSA

ANSACheck

"Ho vissuto 5 anni da incubo insieme alla mia famiglia, è stata dura". Fabio Quagliarella è finalmente sollevato, non tanto per il gol contro il Cagliari ma per le cronache extrasportive che hanno posto fine a una vicenda durata 5 anni di stalking di cui è stato vittima fin dai tempi di Napoli. L'attaccante blucerchiato, provato e commosso, ne ha parlato a Sky nel dopo partita di Marassi e ricostruisce così la brutta esperienza che ha portato nei giorni scorsi alla condanna dello stalker: "Quando sono andato via da Napoli sono state dette tante cattiverie, l'unica causa era solo ed esclusivamente questa e adesso è finita. Io avevo scritto un post su Fb dove ho cercato di far capire qualcosa - ricostruisce - perché io non è che un giorno mi sono svegliato e sono voluto andare via da Napoli. Non poter uscire di casa e sentirsi minacciato, è stato devastante sentire tante cattiverie dopo il mio passaggio alla Juve. La sentenza è la cosa che più conta e ha tolto un peso non indifferente a me e alla mia famiglia".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza