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Sebastiani, in città si spinge all'odio

Sebastiani, in città si spinge all'odio

Il presidente del Pescara dopo l'attentato incendiario subìto

ROMA, 07 febbraio 2017, 15:35

Redazione ANSA

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 "Questa è una città piena di chiacchiere e con una realtà in cui si spingono le folle all'odio, su falsità evidenti che riguardano offerte per acquistare la società che io non ho mai ricevuto". Lo ha detto all'Ansa il presidente del Pescara Daniele Sebastiani, ancora scosso dopo che ignoti la scorsa notte hanno incendiato due sue auto.
    "Dispiace - ha aggiunto - perché al di là del gesto, che è da condannare a prescindere, quel che è successo arriva dopo il lavoro di questi anni per rilanciare il nome di Pescara e della squadra: salire oggi alla ribalta delle cronache per un fatto simile, non porta nulla di buono non per Sebastiani, ma per il Pescara. Sono gesti che fanno pensare e fanno rimanere veramente male".
    Il presidente è poi tornato sulle sue dichiarazioni dopo il duro 2-6 con la Lazio, quando aveva parlato della possibilità di lasciare la società a fine stagione: "Confermo ciò che ho detto.
    Se qualcuno vuole il Pescara deve fare delle offerte a chi, come me, possiede la maggioranza delle quote".
   

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