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Coppa Italia, Milan Torino 2-1 - reti di Belotti, Kucka e Bonaventura

1-0 dei granata al 27' con azione di contropiede conclusa da Belotti. Pareggio di Kucka al 61' e vantaggio Milan con Bonaventura al 64'

Il Milan si e' qualificato ai quarti di finale di Coppa Italia battendo il Torino per 2-1. Reti di Belotti al 27, Kucka al 61' e Bonaventura al 64'. Nei quarti di finale il Milan affrontera' la Juventus in partita unica allo Juventus Stadium.  Milan-Torino 1-0 LE FOTO

Un guizzo di Kucka e una prodezza di Bonaventura. Tanto è bastato al Milan per ribaltare la partita contro il Torino e guadagnarsi i quarti di finale di coppa Italia contro la Juventus. E' amara la serata di Mihajlovic, che ha solo assaporato il colpo a San Siro contro la squadra da cui è stato esonerato l'anno scorso dopo aver raggiunto la finale del torneo: la sua squadra è stata quasi perfetta per due terzi di gara, ma il gol realizzato da Belotti al 27' (il 15mo stagionale) non è bastato a portare a termine la missione perché il Milan ha cinicamente approfittato di due errori, una respinta non perfetta di Hart e una sanguinosa palla persa a centrocampo, trasformati nel pareggio di Kucka e nel gol decisivo di Bonaventura, che quest'anno ha segnato in tutte le tre competizioni stagionali, inclusa la Supercoppa italiana vinta a Doha. Il prossimo incrocio con la Juventus sarà quindi nei quarti di coppa Italia il 25 gennaio o il primo febbraio a Torino, dove Montella cercherà di fare un altro passo avanti verso un trofeo che non ha mai vinto. Ma l'allenatore milanista ha potuto tirare un sospiro di sollievo solo alla fine dei 7' di recupero (dovuti a un infortunio alla testa di Hart, colpito da Lapadula a inizio ripresa), un supplemento di gelo per i 13mila spettatori, sugli spalti con bandiere e coperte. "Nessuno più snobba la coppa Italia" avverte prima della partita l'ad rossonero Adriano Galliani, e infatti Montella fa ricorso al turn over senza esagerare. Al centro della difesa si rivede Gomez, piuttosto in affanno e in ritardo nell'occasione del gol di Belotti, a centrocampo Suso fa (bene) le veci di Locatelli da regista e al centro del tridente c'è Lapadula, tenuto a bada da Moretti. Il Torino è invece in formazione tipo, con due osservati speciali: dopo l'ennesima strigliata di Mihajlovic, Ljajic reagisce con una serie di pregevoli giocate; alla prima da titolare in granata, Iturbe corre molto, non sempre è lucido ma tiene in apprensione la difesa milanista liberando spazi per Belotti, perfetto terminale delle micidiali verticalizzazioni sull'asse Baselli-Benassi. Paletta fatica non poco a contenere il 'Gallo', con un pestone finisce anche per squarciargli la scarpa, un intervento che accende la partita, dal punto di vista dei nervi e del ritmo. Al 25' Barreca prima sbaglia il fuorigioco e si fa sfuggire Bonaventura, poi insegue il milanista per trenta metri e gli sfila il pallone da dietro. Subito dopo, Hart è chiamato alla prima parata su Bertolacci e sul ribaltamento di fronte arriva la stoccata di Belotti. Per il Milan è complicato a trovare spazi, il più pericoloso è Kucka, che al 35' sfiora il palo da lontano, al 10' della ripresa insidia Hart di testa e al 16' segna il vantaggio con un tiro angolato grazie a un assist di Bonaventura dopo un'incerta respinta del portiere inglese. Altri tre minuti e il Milan fa bis, con una prodezza al volo di Bonaventura. Belotti prova subito a rimettere il Torino in partita ma Donnarumma non si fa sorprendere. L'arrembaggio granata non si ferma nemmeno dopo l'espulsione di Barreca (42') e un clamoroso errore di Lapadula (49'): è il Milan a proseguire in coppa Italia, Mihajlovic potrà prendersi la rivincita contro i rossoneri lunedì in campionato.

La legge dello Juventus Stadium vale anche in Coppa Italia e l'Atalanta, sconfitta 3-2, lascia la competizione agli ottavi, anche se a testa alta. I bianconeri affronteranno al prossimo turno al vincente di Milan-Torino di domani. La sfida pare segnata nel primo tempo, con le reti di Dybala al 22' e Mandzukic al 34'. Nella ripresa i lombardi si fanno più intraprendenti e al 27' Konko batte Neto ma il tentativo di rimonta sembra vanificato quando l'arbitro punisce con un rigore un fallo su Lichtsteiner e Pjanic lo trasforma al 30'. L'Atalanta continua però a crederci e trova il secondo gol al 36' con il giovanissimo Latte Lath, ma mancando poi il colpo per andare ai supplementari.
 
La Fiorentina si è qualificata per i quarti di finale di Coppa Italia grazie al successo per 1-0 (rigore di Bernardeschi al 91') sul Chievo. Buon inizio dei padroni di casa con Zarate, gli ospiti replicano con Inglese e Floro Flores. Alla fine del primo tempo il Chievo rimane in 10 per l'espulsione (doppia ammonizione) di Radovanovic. Subito dopo Bernardeschi coglie la traversa. Al 71' torna la parità numerica: nella Fiorentina viene espulso Zarate per un duro intervento su Bastien. Occasione Chievo al 75' con Castro che colpisce di testa indisturbato in piena area ma non riesce a imprimere sufficiente forza al pallone. E quando i supplementari sembrano inevitabili arriva il rigore che decide la gara, concesso dall'arbitro Celi per fallo di Gobbi su Bernardeschi.

Spezia ko, Napoli ai quarti di Coppa Italia - Il Napoli-due, imbottito di seconde linee, conquista i quarti di finale della Coppa Italia battendo lo Spezia per 3-1 e facendo conoscenza, sia pure per soli dieci minuti, con Pavoletti, ultimo arrivato dal mercato invernale. Sarri (in tribuna per squalifica, sostituito in panchina dal secondo Calzona) cambia gli uomini ma il gioco degli azzurri è sempre lo stesso. Possesso palla, costruzione delle azioni d'attacco attraverso il palleggio ed il giro palla veloce, inserimenti delle punte a suggerire la conclusione dell'azione. Insomma si vede anche in Coppa Italia il solito campionario di azioni e di gioco cui i partenopei hanno ormai abituato. La partita si mette subito bene per i padroni di casa che al 2' sono già in vantaggio grazie ad un'azione personale di Zielinski. Ma il raddoppio non arriva e lo Spezia, che fa quel che può, raggiunge il pareggio grazie ad un'autogol di Albiol su tiro dalla distanza di Piccolo. Il primo tempo finisce 1-1 ma all'inizio della ripresa la maggiore qualità tecnica dei partenopei viene fuori ed in due minuti la squadra di Sarri mette a segno un uno-due, con Giaccherini e con Gabbiadini, che chiude definitivamente la gara. Per il resto c'è posto per il debutto di Leonardo Pavoletti, al quale Sarri dà il via libera, dopo la lunga sosta per l'infortunio ed il passaggio al Napoli, a dieci minuti dalla fine. All'87' l'ex genoano, dopo una bella azione corale del Napoli, devia da solo davanti alla porta, ma alza troppo la mira ed il pallone finisce oltre la traversa. Un suo gol sarebbe stata la ciliegina sulla torta per i tifosi (20 mila nonostante il freddo polare, anche grazie ai prezzi stracciati praticati dalla società), ma già domenica al San Paolo, dove il campionato riprende con il Pescara, l'attaccante che oggi ha debuttato, potrebbe essere ripresentato in campo.

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