In uno sport di squadra come il
calcio non bisognerebbe dare così tanta importanza ad un premio
individuale come il Pallone d'Oro. A criticare quello che a
tutti gli effetti può essere considerato una sorta di Oscar del
calcio è un decano come Arsene Wenger, da un ventennio tecnico
dell'Arsenal. Wenger ha spiegato oggi che il premio che
distingue ogni anno il miglior giocatore del mondo è stato "più
volte in passato assegnato non in maniera oggettiva". Il calcio,
ha aggiunto il tecnico francese, "è uno sport di squadra" e il
premio "può dare alla testa dei giocatori che alla fine pensano
più a quello che non alla squadra. Mi congratulo con i giocatori
che fanno bene e hanno successo, ma quando si dà uno sguardo
alla storia recente si può vedere che spesso le decisioni sono
state prese non nel modo più obiettivo. Il calcio è uno sport di
squadra e non è logico premiare lo sforzo individuale. Per me è
una contraddizione del nostro sport".
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