Tra gli oltre 60 tesserati nelle
decine di pagine del faldone relativo ai deferimenti
della Procura federale, vi sono dirigenti, calciatori ed
ex, agenti noti. Spiccano i nomi di Aldo Spinelli (all'epoca dei
fatti dirigente del Livorno), Jean Claude Blanc e Alessio Secco
(Juventus), Aurelio De Laurentiis e Pierpaolo Marino (Napoli),
Perinetti (Siena), Giovanni Sartori (Chievo), Igor Campedelli
(Cesena), Piero Leonardi (Parma), Mario Cognigni (Fiorentina).
Quanto ai calciatori, o ex, sono stati deferiti anche Ciro
Immobile (all'epoca dei fatti alla Juventus e al Genoa),
Guglielmo Stendardo (all'epoca all'Atalanta), Francesco Tavano
(Livorno), Massimo Oddo (Milan e Lecce), Emanuele Calaiò (Napoli
e Siena), Aronica (Palermo), Bogdani (Verona, Cesena e Siena),
Sculli (Genoa e Lazio), Foggia (Lazio e Sampdoria), Mutu
(Fiorentina), Hernan Crespo, Milito, Thiago Motta e Campagnaro
(Inter), Denis (Atalanta). Quanto agli agenti di calciatori,
sono stati deferiti anche Alessandro Moggi e Riccardo Calleri.
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