"Non ho avuto modo di
sentire Berlusconi ma anche questa volta ha avuto ragione.
Quando sono stato a cena a casa sua, mi ha fatto prendere
appunti sulla formazione dei suoi sogni: 11 italiani su 11,
tutti giovanissimi, compresi gli oriundi. In pratica tutti
quelli del Milan e forse qualcuno nuovo. Quali? Vedrete a
gennaio". Vincenzo Montella ha dato parte del merito
dell'exploit della sua squadra a Silvio Berlusconi, lasciando
intuire che a inizio stagione erano stati individuati altri
potenziali acquisti italiani. "Coi giovani si vince? Siamo
all'inizio, si può miscelare tutto, non mi fate dire nulla in
più", ha tagliato corto l'allenatore rossonero alla vigilia
della trasferta col Genoa. "Si vede anche in viso che i nostri
sono ragazzi puliti, con valori, equilibrati. Si parte da
lontano, dalla famiglia - ha notato -. Spesso il successo turba
i famigliari più che i giocatori. De Sciglio, Locatelli,
Donnarumma, Calabria, Suso, hanno un equilibrio che parte da
lontano e fa la differenza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA