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Ultrà: Renzi ai vertici del calcio: 'Restituirlo ai cittadini'

Ultrà: Renzi ai vertici del calcio: 'Restituirlo ai cittadini'

Premier all'indomani della condanna di De Santis: Beretta: 'Pronti a lavoro coordinato'

25 maggio 2016, 18:45

Redazione ANSA

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"Ribadisco il mio appello ai dirigenti del calcio italiano: è il momento di prendere una iniziativa forte per restituire il calcio alle famiglie e agli appassionati. Il governo è pronto a fare la sua parte, ma questa sfida deve vedere in prima linea innanzitutto le società, la Federazione, il mondo degli addetti ai lavori e la parte migliore delle tifoserie organizzate". Lo afferma Matteo Renzi citando nell'e-news le parole della madre di Ciro Esposito, "donna coraggiosa", dopo la condanna di De Santis.

"Nella finale di Coppa Italia di quest'anno - sostiene il premier - ventiquattro mesi dopo la tragica fine di Ciro, si sono registrati di nuovo incidenti: senza vittime, fortunatamente. Ma è comunque inaccettabile". Le parole di "mamma Antonella segnano i cuori, certo. Ma devono anche lasciare un segno concreto in chi guida il mondo del pallone. Il Governo è pronto a dare una mano in tutte le direzioni, ma la Federazione e tutte le società - alcune già lo hanno compreso benissimo e sono dei modelli nella giusta direzione - devono prendere atto che non è più tempo di rinviare le decisioni. Morire giovani è sempre un controsenso. Farlo per una partita di calcio è semplicemente un'assurdità". Renzi ricorda che il giorno che fu ucciso Ciro Esposito, "ero andato anche io, con la mia famiglia, con i miei figli...e pensare che una mamma non possa più riabbracciare suo figlio solo perché quel ragazzo andava allo stadio strappa l'anima e toglie il respiro". Per il presidente del consiglio, "le parole di Antonella sono parole di una donna coraggiosa: 'Ho perdonato l'assassino di mio figlio. Ma la sentenza è giusta e importante perché è un segnale contro tutti quelli che commettono violenza negli stadi'. Perdonare l'assassino del figlio è una scelta intima e personale, sulla quale nessuno può permettersi di aprire bocca: anche semplicemente una parola di ammirazione suonerebbe sguaiata". Ma, "richiamare la responsabilità di tutti e di ciascuno su come viene concepito il calcio in Italia, beh, questo ci riguarda. Altri Paesi, a cominciare dagli inglesi, hanno rivoluzionato il football dagli stadi all'ordine pubblico: e oggi andare a vedere una partita è uno spettacolo, gli stadi sono vivi e pieni di vita, la partita è un'esperienza divertente e serena".

Beretta 'bene Renzi, pronti a lavoro coordinato'  - "Piena condivisione con le parole del Premier e totale disponibilità a essere parte di un progetto più completo per combattere minoranze che sporcano e danneggiano il calcio". Il presidente della Lega di serie A, Maurizio Beretta, plaude all'intervento di Matteo Renzi che, dopo la condanna di De Santis per la morte di Ciro Esposito, ha chiesto iniziative forti per isolare gli ultrà. "Che sia il premier a scendere in campo - dice Beretta all'Ansa - su un tema così importante ci dà forza e sprone a essere sempre più determinati nella battaglia contro frange minoritarie violente che non hanno diritto di cittadinanza nello sport. L'indicazione va raccolta in maniera concreta e vedo in questa dichiarazione l'opportunità di fare un lavoro coordinato tra istituzioni sportive, le autorità e gli organi preposti alla sicurezza. La collaborazione intrapresa ha già dato buoni risultati".

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