Fifa: dietrofront Blatter, ricorso contro sospensione

Come non detto: Sepp Blatter non si arrende e ha deciso di presentare appello contro la sospensione di 90 giorni comminatagli ieri dal comitato etico della Fifa dopo l'apertura del procedimento penale a suo carico, da parte dei magistrati svizzeri, per 'gestione fraudolenta' e 'appropriazione indebita'. Lo riferisce il New York Times che è entrato in possesso di una copia del ricorso che uno dei legali di Blatter ha inviato ad Hans-Joachim Eckert, il giudice che guida la Camera arbitrale del Comitato etico. Oltre a Blatter sono stati sospesi anche il n.1 dell'Uefa, Michel Platini (che ha annunciato che si opporrà alla sospensione) e il segretario generale della Fifa, Jerome Valcke. L'indiscrezione riportata dal NYT sorprende, considerato che solo ieri Klaus Stohlke, il suo consigliere personale, aveva assicurato che il 79enne presidente della Federcalcio mondiale non avrebbe presentato appello contro lo stop. Invece, dopo essersi consultato con i suoi legali (i quali hanno chiesto di poter visionare i documenti che hanno portato alla sanzione e invocano la presunzione d'innocenza), Blatter ci ha ripensato: l'udienza è in programma giovedì prossimo, quando l'altro grande protagonista della vicenda, 'Le Roi' Platini, ha convocato l'assemblea dell'Uefa per 'dare battaglia'. Ma queste parole dopo l'annuncio della sua sospensione provvisoria di 90 giorni decisa dalla Fifa, scrive oggi 'Le Monde', "non basteranno a cambiare il corso degli eventi". Il quotidiano spiega infatti che Platini, dal momento che ogni suo ricorso non sarà sospensivo della pena, dovrà "lasciare i comandi della Confederazione per almeno tre mesi, fino a inizio gennaio". "Candidato dichiarato alla presidenza della Fifa - scrive il quotidiano - il patron dell'Uefa si ritrova nell'incapacità di correre per la successione dello svizzero Joseph Blatter, che ha subito una pena uguale alla sua". Ma Platini potrebbe ancora essere veder convalidata la sua candidatura? Un dirigente Fifa citato da 'Le Monde' spiega che sarebbe "qualcosa di mai visto. Lui oggi - continua la fonte - non è più in una posizione da poter essere candidato. Non è più autorizzato a stare in campo. Deve ritirarsi temporaneamente dalla sua carica all'Uefa. Non vedo come potrebbe essere candidato, incontrare i funzionari, fare campagna. Insomma, politicamente è morto". Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, ha intanto fatto sapere che "l'Uefa ha convocato un'assemblea per giovedì: esprimermi su Platini prima non mi sembrerebbe corretto", le parole del presidente, che ha anche ricordato come "l'Italia era tra le 49 federazioni che avevano indicato Platini come candidato alla successione di Blatter". E a chi gli chiedeva se gli ultimi avvenimenti hanno cambiato lo scenario, Tavecchio ha risposto "No", la posizione resta quella, ma vediamo cosa dice Platini in assemblea", che avrà una veste informale: partecipano tutti i presidenti della confederazione, ma senza i crismi di un'assemblea vera e propria. "L'Italia non ha cambiato atteggiamento - ha puntualizzato Tavecchio - Ma giudicare e valutare sulla base di quanto scrivono i giornali non è facile: voglio sentire cosa dice alla sua assemblea dei soci, Platini avrà qualcosa da dire". Comunque andrà, le ultime vicende legate agli scandali Fifa hanno fatto precipitare le quotazioni dell'ex fuoriclasse come prossimo presidente della Federcalcio mondiale. La casa di scommesse britannica William Hill che prima quotava 1/3 l'elezione di Platini e ora dà l'attuale presidente Uefa a 11/10. Il Principe giordano Ali Bin Hussein viene invece quotato 7/4, mentre l'attuale 'reggente' Issa Hayatou è a 7/1.