Bufera senza fine sulla corsa al
dopo-Blatter nella Fifa. Il candidato coreano alla presidenza,
Chung Mong-joon, ha confermato le voci che lo volevano sotto
inchiesta per sospetti di corruzione. La commissione etica, ha
rivelato Chung, lo ha indagato per il suo sostegno alla
candidatura della Corea del Sud per ospitare i Mondiali 2022,
poi fallita. "Rischio 19 anni di squalifica - le parole di Chung
- ma è chiaro che la commissione agisce come un killer della
corrente che fa capo a Blatter".
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