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Serie A: Juventus Palermo 2-0, Llorente e Vidal ritrovano il gol

Spagnolo ritrova la rete: 'Una liberazione'

La Juventus ritrova la vittoria contro il Palermo e torna a tre punti di vantaggio sulla Roma. Un 2-0 prezioso, contro un avversario mai in partita, che fa ritrovare ai campioni d'Italia due uomini chiave come Vidal e Llorente. Il cileno apre le marcature nel primo tempo, mettendo a tacere le indiscrezioni sulle precarie condizioni del ginocchio operato nei mesi scorsi, lo spagnolo realizza il suo primo gol in campionato. Per i bianconeri è la 23/esima vittoria casalinga di fila in uno Stadium tutto esaurito, la risposta migliore alle critiche piovute dopo il pareggio contro il Sassuolo e la sconfitta di Atene.

Il gol di Vidal

Tutto bene, dunque, per la squadra di Allegri, anche se non è stato facile abbattere il muro del Palermo. La squadra di Iachini ha rinunciato a giocare sin dall'inizio, chiudendo tutti gli spazi con le punte a inseguire Pirlo e Bonucci, le due fonti del gioco bianconero. Allegri se ne accorge e rimescola le carte, invertendo la posizione degli interni, Marchisio e Vidal (con Pogba in panchina), e allarga Bonucci sul centrodestra, con Ogbonna che scala al centro della difesa. Il giro palla è ancora lento e quando si muove per vie centrali non trova sbocchi. Il fatturato offensivo si riduce così a due tentativi di testa di Llorente, ben controllati da Sorrentino. Il Palermo ci prova invece con Vazquez in contropiede, ma né lui né Dybala sono sorretti adeguatamente dal resto della squadra. A rompere l'equilibrio arriva così la giocata di classe di Tevez, al terzo assist in questa stagione.

L'argentino è bravo a sfruttare il break di Pereyra, schierato a sorpresa come esterno destro al posto di Lichtsteiner, e serve sulla sinistra il cileno, che realizza con un preciso diagonale la rete del vantaggio. Il gol (32' pt) fa crescere in personalità i padroni di casa, che controllano bene il Palermo e continuano a tenere le redini del gioco, ma per il raddoppio bisogna aspettare la ripresa. Iachini azzarda la carta Belotti, per dare più peso all'attacco del Palermo, ma dopo cinque minuti arriva il 2-0 della Juve. A segnare, questa volta, è Llorente, che di testa sfrutta nel migliore dei modi il corner calciato dalla destra da Andrea Pirlo. Nel finale Giovinco, entrato al posto di Tevez, sfiora il terzo gol: il suo tiro dalla distanza è potente e preciso, ma si stampa sul palo. Per dimenticare Atene, e le critiche dei giorni scorsi, può bastare così.

Allegri: 'Abbiamo ricominciato a non prendere gol' 
"Nessuna partita è semplice, non si risolve niente in due minuti. Serve pazienza e dobbiamo avere la gestione della palla. Oggi sono soddisfatto, perchè al Palermo non abbiamo concesso niente e abbiamo ripreso a non prendere gol". Lo ha detto il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, a Stadio Sprint su Rai2, dopo il successo sui rosanero. "Sono contento per Llorente, che ha fatto gol dopo tante buone prestazioni, ne aveva bisogno - ha proseguito -. Pirlo? Ha giocato discretamente bene, ma deve accumulare ancora minuti e ritrovare i ritmi di gioco. Peraltro con questi ritmi non si può giocare sempre, oggi ho fatto riposare Pogba e in parte anche Lichsteiner".

Llorente ritrova gol,'una liberazione'
Ho sempre avuto la fiducia di tutti e questo mi ha aiutato: ora spero di fare meglio dell'anno scorso". Sorride Fernando Llorente: dopo 161 giorni il digiuno di gol si è interrotto. E' lui l'uomo partita contro il Palermo, che ha visto la Juventus tornare alla vittoria dopo il mezzo passo falso di Sassuolo e la sconfitta di Atene. "E' stata una liberazione, ora non mi voglio più fermare", dice l'attaccante spagnolo, che osserva: "La Roma è più forte dell'anno scorso, quindi dobbiamo fare ogni gara al massimo".

Per Massimiliano Allegri, che lo aveva tenuto fuori contro la Champions League, si tratta di un giocatore ritrovato. E che giocatore. "Fernando non mi è parso più di tanto giù di morale, anche se per un attaccante il gol è tutto - osserva l'allenatore della Juventus -. Credevo che oggi fosse la sua partita, soprattutto per le caratteristiche dell'avversario, e ha ripagato la mia fiducia. Llorente, comunque, non se ne era mai andato". Il tecnico bianconero promuove anche Pirlo, l'altro osservato speciale dopo le critiche per l'opaca prestazione di giovedì in Champions League: "Andrea è stato fuori 40 giorni e ha bisogno di giocare - ricorda Allegri -. Oggi è migliorato anche nella velocità di passaggio, ha fatto 65 minuti positivi. Poi se si continua a dire che al Milan ho cacciato Pirlo, son passato per tagliatore di teste...Qualcuno la colpa doveva prendersela". "Sicuramente non è stata bella sul piano tecnico - analizza la gara Allegri -. Potevamo fare meglio soprattutto nel primo tempo, ma venivamo da due mesi in cui abbiamo avuto un grande dispendio di energie. Sono molto contento di quanto fatto fino alla sosta, ora stiamo riprendendo il filo ma credo sia fisiologico: non possiamo pensare sempre di giocare 38 partite alla stessa intensità. Oggi abbiamo dimostrato solidità, ma per vincere lo scudetto è importante vincere le partite in cui giochi meno bene".

Il Palermo resta al terz'ultimo posto in classifica, ma Giuseppe Iachini non dispera: "Complessivamente abbiamo fatto una buona gara in chiave difensiva, ma c'è il rammarico per aver subito la prima rete su un contropiede - osserva -. Qualche errore di misura e di lucidità in fase conclusiva non ci ha permesso di raddrizzare la partita. Peccato, perché lo spirito mostrato dai ragazzi è stato quello giusto, di sicuro non siamo stati rinunciatari".

 

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