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Garcia: "Juve Roma ha fatto male al calcio italiano". Partita finisce in Parlamento

Interrogazione e un esposto sugli errori arbitrali. Tavecchio all'Ansa: "Accelerare sulla tecnologia, ma accettare gli errori degli arbitri"

E' bufera sull'arbitraggio di Rocchi di Juventus-Roma (IL RACCONTO DELLA PARTITA). "A mente fredda..questa partita fa veramente del male al calcio Italiano!". Con questo il tweet del tecnico della Roma, Rudi Garcia, e' tornato su come è maturata la  sconfitta di Torino per 3-2 contro la Juventus. 

 

"Chiederò alla Fifa di accelerare per l'introduzione della tecnologia". All'indomani di Juve-Roma e di tutte le polemiche che ne sono derivate, il presidente della federcalcio Carlo Tavecchio si schiera dalla parte di coloro che, per svelenire il pallone e facilitare il lavoro agli arbitri, auspicano l'introduzione della moviola in campo. Intesa non solo come "Goal Technology", già utilizzata nel Mondiale brasiliano, ma anche per decidere in altri casi come casi da rigore o fuorigioco difficili da vedere. Un po' come successo nel rugby, dove il Tmo, il quarto uomo 'alla moviola', inizialmente interveniva solo per decidere su mete controverse ma ora ha ampliato il proprio raggio d'azione, e viene chiamato in causa, su richiesta dell'arbitro, in molte altre situazioni, con il risultato che a volte le partite risultano troppo 'spezzettate'. L'hanno invocata per ultimi ieri Rudi Garcia (''siamo nel XXI secolo...'') e Francesco Totti (''sono a favore, e dico pure di fare presto...''), l'ha trasformata in un'iniziativa politica oggi Tavecchio: dopo il prossimo consiglio federale, la Figc invierà una richiesta formale alla Fifa, offrendo anche la disponibilità a sperimentare in alcune gare del calcio italiano la nuova tecnologia.

Il presidente federale, che ha incontrato Blatter a Zurigo cinque giorni fa, ne ha già parlato con il presidente Fifa. Di moviola in campo era arrivato a parlare nei mesi scorsi proprio Blatter, un tempo fiero oppositore della tecnologia, convintosi che bisogna "dare una mano all'arbitro, con un massimo di due richieste per tempo, e solo a pallone fermo". "Dovremmo dare un nuovo aiuto agli arbitri - aveva spiegato sulla rivista della Fifa -, e introdurre un po' piu' di giustizia nel gioco, fornendo agli allenatori il cosiddetto 'challenge call', due volte per tempo, quando la palla e' ferma". Il tutto, sempre secondo Blatter, per decidere "se c'e' o no un rigore", se il giocatore si trova "dentro o fuori l'area", se c'e' "fallo o no". La regola non si applicherebbe invece al fuorigioco, trattandosi di una fase dinamica. Fin qui Blatter, mentre invece il presidente dell'Uefa Michel Platini rimane contrario alla tecnologia e non si è lasciato sfuggire l'occasione di puntualizzare che la confederazione continentale non è neppure sicura di fare ricorso alla "Goal Technology" all'Europeo del 2016 in Francia, figurarsi il resto.

E proprio oggi, dopo le polemiche di Juve-Roma, è intervenuta la Fifa con un portavoce, per precisare che "per attuare proposte e idee come l'utilizzo della tecnologia, queste devono in primo luogo essere formulate e presentate all'International Football Association Board (Ifab), per un analisi, una valutazione oppure una potenziale approvazione". E' infatti l'International Board l'unico ente abilitato a cambiare le regole del calcio. L'Ifab si riunirà alla fine di novembre per il suo prossimo meeting annuale, per poi tenere l'assemblea generale annuale (evento in cui le modifiche alle regole del gioco possono essere decise) a Belfast, tra il 27 febbraio e il 1 marzo 2015. 

La polemica sull'arbitraggio arriva intanto in Parlamento.
Tweet al vetriolo, sfottò, e perfino interrogazioni parlamentari volte a invocare l'intervento del Governo, della Consob, dell'Europa. I veleni di Juventus-Roma irrompono così in Parlamento, scatenando botta e risposta feroci e riportando a galla, dopo le polemiche per l'elezione di Carlo Tavecchio a presidente della Federcalcio, l'inossidabile intreccio tra calcio e politica. Un intreccio nel quale dal Parlamento arriva, pressoché unanime, l'appello ad un calcio finalmente "pulito" e coadiuvato dalla tecnologia. Ad entrare in campo, con tanto di interrogazioni parlamentari, sono Fabio Rampelli (Fdi-An) e Marco Miccoli (Pd), lontanissimi nella fede politica ma uniti dalla certezza che, quello degli errori arbitrali, sia un problema serissimo. Il primo a presentare un'interrogazione al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Graziano Delrio, è Rampelli, seguito a ruota da Miccoli, che annuncia un esposto alla Consob e un'interrogazione al responsabile del Tesoro Pier Carlo Padoan. Anche perché, è il messaggio di Miccoli - che in febbraio chiese l'intervento di Renzi contro i rischi di una nuova Calciopoli - errori come quelli di domenica influenzano "la quarta industria del Paese" e allontanano gli investitori stranieri dall'Italia. E poche ore dopo, è il leghista Gianluca Buonanno a presentare un'interrogazione alla Commissione Ue sull'imparzialità degli arbitri.

Polemiche corono sul twitter
Anche lo juventino Travaglio si dichiara (''mi sono vergognato come non succedeva dai tempi di Moggi''), sul web impazzano gli sfottò dei tifosi. ''Con la nazionale proveremo a rasserenare gli animi'', prova ad assicurare Conte. Diverso l'avviso in casa Agnelli con la risposta a Francesco Totti, ieri pesantemente critico dopo la gara dei giallorossi a Torino ("LA JUVE DOVREBBE FARE UN CAMPIONATO A PARTE") non sono andate giù a Emma Winter, moglie del presidente bianconero Andrea Agnelli. "Spero che Totti se ne vada e che giochi nel suo campionato", il polemico tweet della signora Agnelli uscito in rete stamane.

 

Rabbia e sfottò infiammano il web. All'indomani dell'acceso duello in campo tra Juventus e Roma c'è ancora molta elettricità sui social network da parte dei tifosi bianconeri e giallorossi. Su Facebook e Twitter infiamma la polemica romanista per il modo in cui è arrivato il ko di Torino. Sul banco degli imputati soprattutto l'arbitro Rocchi che per alcuni, in maniera ironica, è il vero 'migliore in campo' visto che "ha segnato una tripletta e si è portato a casa il pallone". Per i romanisti le decisioni a senso unico del direttore di gara sono quindi spiegate con un simpatico fotomontaggio dell'area di rigore bianconera, ingrandita nei settori in cui sono stati fischiati i falli di Maicon e Pjanic. Un'altra immagine ricorrente in rete è quella che mette a confronto le due maglie da gioco: in quella giallorossa, all'interno del colletto, campeggia la scritta "La Roma non si discute si ama" (realmente presente), in quella bianconera invece si legge "Rocchi non si discute si ama". "La Juve non l'ha rubata, l'ha vinta sul campo" e "Stamattina Tevez ha rovesciato il caffè e ha chiesto il rigore" sono altri esempi di come i sostenitori della Magica hanno 'metabolizzato' la sconfitta allo Juventus Stadium. Ovviamente di diverso tenore i commenti postati dagli juventini che consigliano ai colleghi della Capitale di "imparare a perdere" e a Totti di "stare sereno" (parafrasando un cinguettio del premier Renzi). Qualcuno, per rincarare la dose, tira in ballo anche il passato scrivendo che alla fine "ha pareggiato Turone!". Sofisticata invece la lettura dell'intera vicenda che viene fornita da alcuni internauti: "Se proprio dobbiamo pensare al complotto, Rocchi l'hanno mandato Tavecchio e Lotito per distruggere l'alleanza Juve-Roma fuori dal campo".

 

 

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