Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Calcio
  1. ANSA.it
  2. Sport
  3. Calcio
  4. Serie A 2014: risultati 4/a giornata e classifica. Totti: 'Juve sempre favorita'

Serie A 2014: risultati 4/a giornata e classifica. Totti: 'Juve sempre favorita'

Inter, Sampdoria e Verona a -4 dalla vetta, Cagliari di Zeman in coda

Una doppietta di Vidal e una perla su punizione di Pjanic consentono a Juve e Roma di mantenere imbattute e a punteggio pieno la testa della classifica. Quattro su quattro senza colpo ferire per le signore del campionato. Piu' facile il successo della Juve col Cesena, piu' complicato quello romanista che subisce il primo gol, ma le due capolista procedono appaiate verso lo scontro diretto del 5 ottobre.

"Anche quest'anno siamo partiti col piede giusto, stiamo disputando grandissime partite, abbiamo un grande gruppo, una rosa competitiva, ci aspettiamo di fare grandi cose". Così Francesco Totti all'indomani del successo della Roma sul Parma che ha permesso ai giallorossi di Rudi Garcia di restare in testa alla classifica assieme alla Juventus. Parlando proprio dei bianconeri, il capitano romanista ha ammesso che restano sempre la squadra da battere: "La Juve è campione in carica, non ha venduto e si è rinforzata. Noi in questo momento siamo la seconda squadra. Però nello spogliatoio sappiamo tutti che abbiamo grandi potenzialità. Speriamo sia minore la differenza rispetto allo scorso anno, noi cercheremo di diminuirla o di allungarla noi - le parole del n.10 a RomaTv -. Chi vedo dietro? Per me quest'anno c'è l'Inter che può dar fastidio a tutti. Una grande squadra, un grande allenatore. Si è rinforzata tantissimo. In questo momento come terza squadra d'Italia ci metto l'Inter". Nonostante l'ottimo avvio di stagione, comunque, Totti non se la sente ancora di fare proclami. "E' normale che a inizio anno hai degli obiettivi come lo scudetto, la Champions e anche la Coppa Italia. Parlare in questo momento sarebbe facile perché si possono dire tantissime cose, ma alla fine è il campo a decidere, a dare i risultati definitivi - conclude -. In Champions penso che le favorite siano Real Madrid o Chelsea, anche il Bayern Monaco però arriva sempre tra le prime quattro, perciò sono queste che si contenderanno il titolo di campione d'Europa. La Roma? Cercheremo di dare il meglio e fare bella figura, e poi nel calcio non si sa mai...".

"Sarà dura ripetersi anche quest'anno contro questa Roma. I giallorossi lotteranno per lo scudetto fino alla fine, ma noi non molliamo la presa". Parola di Gigi Buffon, che inquadra così la lotta al vertice contro la squadra di Garcia. "È un duello che va avanti dallo scorso anno - rileva il numero uno della Juventus, testimonial di un evento sull'educazione sessuale -, loro sono in testa alla classifica con merito insieme a noi. La Roma ha forza e consapevolezza, che si acquisisce con le vittorie, le prestazioni e i risultati. Quest'anno si è pure rinforzata e se dovesse vincere alla fine lo farebbe con merito, ma noi non molliamo la presa".

"E' prematuro parlare di bagarre scudetto, ovvio che noi e la Juventus siamo partiti subito molto forte. Altre squadre invece sono ancora in fase di collaudo, come Inter, Milan e lo stesso Napoli, ma non sarà un campionato a due". Questa l'opinione del difensore della Roma, Davide Astori, all'indomani del successo dei giallorossi a Parma che ha permesso di alla squadra di Garcia di restare in vetta alla classifica assieme alla Juventus. Il centrale giallorosso, assente al Tardini a causa di un infortunio (tornerà dopo la sosta di campionato), ammette di essere rimasto "molto sorpreso" dalla capacità della Roma di non accusare passaggi a vuoti nonostante la numerose defezioni in rosa. "Lo dimostrano i numeri: chiunque giochi, col turnover o senza, con la formazione titolare o no, ha sempre fatto bene - sottolinea l'ex Cagliari a margine di un evento organizzato per pubblicizzare la terza maglia -. La squadra ha dimostrato di avere un meccanismo ben collaudato. E questo ha permesso l'inserimento dei nuovi come me o come altri giocatori, e portato a questi risultati importanti. Garcia? Ha dimostrato di essere un grande allenatore, tutta la squadra lo segue e lui utilizza tutti i giocatori. Potremo toglierci tante soddisfazioni assieme". Prima però dovrà pensare a recuperare dalla distorsione del ginocchio destro con lesione di primo grado al legamento collaterale mediale. "Sto meglio, stiamo cercando di rubare anche solo qualche giorno sulle tempistiche previste perché ho voglia di giocare" confessa Astori, che durante la sosta non potrà essere convocato da Conte in Nazionale. E sul nuovo ct azzurro il giudizio è più che positivo: "Il suo è stato un impatto fortissimo, noi giocatori siamo stati bravi a seguire la sua voglia di fare e le sue direttive al 100%. Anche in sole due partite è diventata veramente una Nazionale competitiva. Un'Italia che farà divertire l'Italia, come tutti si aspettavano. E da romanista dico: meglio Conte in Nazionale che alla Juventus".

  "Pjanic è il piccolo principe, il nostro principino". Intervistato da AsRomaradio, Francesco Totti rende omaggio al centrocampista bosniaco, che ieri con una punizione nel finale di partita ha permesso alla Roma di vincere a Parma e rimanere in testa alla classifica con la Juventus.

Si acuisce la crisi del Napoli che si porta 2-0 col Palermo che poi rimonta e grazie a una difesa partenopea inguardabile conquista un 3-3 finale che vale un punto.Convince l'Inter battendo 2-0 l'Atalanta mentre nuovo passo falso della Fiorentina che non va oltre lo 0-0 in casa col Sassuolo. Vince la Samp e si porta al terzo posto, pari del Verona in casa mentre il Cagliari di Zeman cede in casa al Torino e per il boemo cominciano i problemi. La Juve lascia fuori Tevez e Pogba, spazio a Giovinco ma il Cesena garibaldino delle prime gare sparisce di fronte alle cadenze bianconere.

Il rigore e' generoso e Vidal rischia anche di sbagliarlo, ma i bianconeri non mollano la presa e il cileno raddoppia nella ripresa con un gran tiro da fuori. Giovinco migliore in campo senza gol, poi il sigillo di Lichtsteiner.

Il gol di Vidal

 

La Roma senza otto titolari e una difesa greca con esordio di Holebas tiene palla e controlla, poi passa con un'invenzione di Totti che regala un assist al bacio per Ljajic che e' freddo nel trasformare. Ma c'e' un calo nella ripresa e De Ceglie di testa pareggia, poi molte occasioni che non vengono sfruttate tra cui una prodezza di Felipe che toglie la conclusione a Florenzi. Alla fine una prodezza di Pjanic su punizione regala i tre punti a Garcia.

Il gol della Roma

 

L'Inter sbaglia un rigore col rientrante Palacio poi si infortuna Icardi che cede il posto a Osvaldo che segna con un'acrobazia che fa parte del suo repertorio. Alla distanza una splendida punizione di Hernanes confeziona il 2-0 sull'Atalanta.

Il gol capolavoro di Osvaldo

All'inferno e ritorno per i tifosi del Napoli: partenopei sembrano bastonare subito il Palermo con un colpo di testa di Koulibaly e una puntata di Zapata, poi difesa groggy che subisce il pari con Belotti e Barreto ma Callejon rimette le cose a posto. Alla distanza pero' nuovo blackout difensivo e Belotti non perdona per il pari. Per Benitez la situazione diventa molto delicata.

 

Il gol del Palermo

La Fiorentina, che deve rinunciare anche a Gomez, e' spuntata e un po' sfortunata, ma il Sassuolo tiene bene il campo e conquista un punto importante. Il lanciato Verona rischia la sconfitta in casa col Genoa, protetto da tante prodezze di Perin. Poi sale in cattedra Matri con una doppietta e la gara sembra chiusa, ma Tatchsidis e Ionita (al secondo centro consecutivo) riportano la gara in pari.

 

Il primo gol di Matri

Una prodezza di Gastaldello spiana la strada alla Samp per conquistare tre punti preziosi prima del derby: i liguri raddoppiano con Romagnoli poi Paloschi rimette in corsa il Chievo, ma ormai e' tardi. Si fa difficile la situazione di Zeman: il Cagliari avanti con Cossu, poi il Torino prende in mano la gara e passa con Glik e Quagliarella. Nella ripresa i sardi non recuperano e restano da soli in fondo alla classifica

Le partite della 47a giornata in pillole

Parma-Roma 1-2 finale: Ljajic al 27' pt, De Ceglie all'11' st, Pjanic al 43' st. Occasioni per Gervinho, Cassano, Totti e Florenzi.
Juventus-Cesena 3-0 finale: Vidal 18' pt (rig) e 18' st, Lichtsteiner 40' st. Morata spreca al 35' st. Palo di Giovinco al 43' st
Sampdoria-Chievo 2-1 finale: Gastaldello al 44' pt, Romagnoli 35' st, Paloschi al 45' st. Occasioni st: Botta, Birsa, Romagnoli.
Cagliari-Torino 1-2 finale: Cossu 11' pt, Glik 21' pt, Quagliarella 29' pt. Traversa di El Kaddouri, occasioni per Cossu ed Ekdal.
Inter-Atalanta 2-0 finale: Osvaldo al 40' pt, Hernanes al 42' st. Palo di Palacio al 9' st. Pericoloso anche Estigarribia al 25' st
Fiorentina-Sassuolo 0-0 finale: vano forcing viola, gli emiliani reggono. Occasioni st: B. Valero 12' e 15' (palo), Cuadrado 31'.
Napoli-Palermo 3-3 finale: Koulibaly 2', Zapata 11', Belotti 18' e 61', Vazquez 24', Callejon 46'. Palo di Belotti; espulso Iachini
Verona-Genoa 2-2 finale: Matri 34' pt e 3' st, Tachtsidis 7' st, Ionita 19' st. Buone occasioni per Sturaro, Gomez, Kucka e Matri.

Classifica del campionato di serie A dopo la 4/a giornata:
Juventus 12 
Roma 12 
Udinese 9
Inter 8 
Sampdoria 8 
Verona 8 
Milan 7 
Genoa 5
Fiorentina 5
Napoli 4
Atalanta 4
Torino 4
Cesena 4
Lazio 3
Palermo 3
Parma 3
Chievo 3
Sassuolo 3
Empoli 2
Cagliari 1

Classifica marcatori del campionato

 

- 3 reti: Icardi, Osvaldo (Inter); Honda e Menez (Milan, 2
rigori); Vazquez (Palermo); Cassano (Parma).

- 2 reti: Cossu (1-Cagliari); Paloschi (Chievo); Pinilla e
Matri (Genoa); Kovacic (Inter); Tevez e Vidal (1-Juventus);
Callejon (Napoli); Belotti (Palermo); Gastaldello (Sampdoria);
Di Natale (Udinese); Ionita (Verona).

- 1 rete: Boakye, Estigarribia (Atalanta); Sau (Cagliari);
Defrel, Marilungo, Rodriguez (Cesena); Izco, Maxi Lopez
(Chievo); Tonelli, Pucciarelli, Rugani, Tavano (1-Empoli);
Kurtic (Fiorentina); Guarin e Hernanes (Inter); Marchisio e
Liechsteiner (Juventus); Candreva, Mauri, Parolo (Lazio);
Torres, Bonaventura, De Jong, Muntari (Milan); De Guzman,
Koulibaly, Zapata (Napoli); Dybala (Palermo); Coda, Felipe, De
Ceglie e Lucarelli (Parma); Destro, Florenzi, Gervinho, Liajic,
Nainggolan e Pjanjc (Roma); Gabbiadini, Okaka e Romagnoli
(Sampdoria); Zaza (Sassuolo); Glik, Quagliarella (Torino);
Danilo (Udinese); Thereau (Udinese); Tachsidis e Toni
(1-Verona).

- 1 autorete: Biraghi (Chievo); Sepe (Empoli); Alex e De
Sciglio (Milan); Pisano (Palermo).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Video ANSA



Modifica consenso Cookie