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Napoli sottosopra, e parte processo a Benitez

Napoli sottosopra, e parte processo a Benitez

Con il Palermo verso nuovo turnover, ma modulo non cambia

NAPOLI, 22 settembre 2014, 17:38

Redazione ANSA

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NAPOLI - Ha inciso di più sullo sconfortante inizio di stagione del Napoli la deludente campagna acquisti che non ha migliorato la rosa e che, anzi, l'ha probabilmente peggiorata, o l'integralismo tattico ed il turnover sfrenato di Rafa Benitez che da un lato non danno equilibrio alla squadra e dall'altro la snaturano fino al punto da mandarla in confusione? Sono domande alle quali è, ovviamente, difficile dare una risposta. Quel che è sotto gli occhi di tutti è che il tecnico spagnolo sfiora con la sua rigidità una forma di autolesionismo che, oltre a non fare il bene della squadra e della società, non fa neppure comodo a lui stesso.
    Voci di dentro dicono che Higuain sia inferocito per il modo di giocare della squadra che lo lascia solo in attacco a lottare e a portare la croce. Altre voci - che ovviamente non trovano alcuna conferma - dicono che Aurelio De Laurentiis si sarebbe stancato di assistere a scene deprimenti come quella vista ieri sera al Friuli ed avrebbe bruscamente frenato le sue insistenze con l'allenatore per discutere di allungamento del contratto che scade a fine stagione. Insomma questo Napoli senza capo nè coda mette a rischio il 'progetto' che presidente ed allenatore avevano condiviso all'inizio della passata stagione ed il loro rapporto, tuttora dato per solido, rischia pesantemente di incrinarsi.
    Benitez, dopo il tonfo con l'Udinese, è prepotentemnete salito sul banco degli imputati e la gogna mediatica che il popolo dei tifosi gli riserva in queste ultime ore sui social network la dice lunga sulla discesa vertiginosa dell'indice di gradimento del tecnico madrileno. Più di un tifoso, sulla rete, avanza l'ipotesi che addirittura Benitez l' abbia fatto apposta ad affidarsi ad un turnover così spinto contro l'Udinese per far vedere a De Laurentiis di che pasta siano fatti i sostituti dei titolari, vale a dire gli uomini che con le scarse risorse finanziarie impegnate dal presidente nel mercato è stato possibile ingaggiare.
    Mentre le polemiche imperversano e la società tace (a quanto pare De Laurentiis si appresterebbe a partire alla volta di Los Angeles per un viaggio di lavoro che ha già rinviato e che ora si fa irrinunciabile), Benitez prepara la partita di mercoledì sera al San Paolo con il Palermo. Una gara che, già normalmente difficile, acquista ora, alla luice di quanto è accaduto al Friuli, i connotati della delicatezza estrema, se non addirittura della drammaticità. Che cosa succederebbe, infatti, in caso di sconfitta con i rosanero? Benitez non ci vuole neppure pensare ed anzi pone la vittoria con i siciliani come obiettivo principale per il prossimo futuro, come ha precisato ieri sera dopo la sconfitta di Udine. Ci saranno, a quanto pare, altri cambi in squadra. Ma questa volta saranno tutte o quasi le riserve a lasciare posto ai titolari. Nuovo giro, nuova corsa.
    Il modulo, però, sarà sempre quello, il 4-2-3-1 perchè su questo Benitez non deroga, non fa concessioni ed andrà avanti così fino alla fine   

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