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Tavecchio, vietare trasferte è sconfitta

Tavecchio, vietare trasferte è sconfitta

Audizione presidente Figc a commissioni Affari Costituzionali Camera

ROMA, 16 settembre 2014, 22:02

Redazione ANSA

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'Non mandare i tifosi in trasferta è la sconfitta del sistema''. così il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, nel corso della audizione alla Commissione Affari Costituzionali della Camera sulle misure di contrasto della violenza nelle manifestazioni sportive. Tavecchio ha sottolineato la necessità di ''individuare il tifo sano e di fare riferimento a organizzazioni ben definite''. ''Il legislatore - ha detto - deve correggere i provvedimenti di urgenza e migliorarli. La tessera del tifoso, ad esempio, a cosa serve e perché viene fatta. Bisogna capire che ci sono tante persone serie che il sistema lo sostengono, milioni di persone che pagano e rischiano per colpa di dieci disgraziati''. Tavecchio era accompagnato dal neo direttore generale della Federcalcio, Michele Uva, che sarà presentato domani alle 15 in via Allegri. 

''Il decreto - ha aggiunto Tavecchio facendo riferimento al provvedimento varato in agosto - ha un aspetto molto importante che è quello teso ad allontanare i violenti dagli stadi. La formula del Daspo consente di raggiungere questo obiettivo ma come Federazione siamo sensibili nell'individuare forme propositive di dialogo con la parte sana della tifoseria così come saremo sempre disponibili a proseguire nel confronto e nella collaborazione con tutte le Istituzioni''. Tavecchio nel corso dell'audizione ha fatto riferimento al suo programma ricordando che le misure di contrasto cominciano ''dal sistema scolastico e dalla formazione di una cultura sportiva''. Quanto al dl n.119, Tavecchio ha ''ringraziato il Governo per l'intervento sulle misure di contrasto'' e riconosciuto che ''l'inasprimento è stato imposto dalla recrudescenza della violenza. Il provvedimento - ha aggiunto il n.1 della Figc - va incontro a una urgente necessità''. ''Noi riteniamo pero' - ha proseguito - che tutte le misure di contrasto sono inutili se non si costruisce la cultura sportiva dalla base. Bisogna che si valutino con attenzione i provvedimenti. La Figc è intervenuta su alcune misure come la territorialità applicando in prima istanza la multa e non subito la chiusura delle curve. Domenica è stata sanzionata una importante società se la cosa si ripeta una curva potrebbe essere chiusa. Fondamentale ìdentificare il tifo sano che faccia riferimento a organizzazioni ben definite''.

Club pagano costi sicurezza con fisco
''Si chiede alle società la copertura di parte dei costi per la sicurezza , ma ho cercato di spiegare che questo non si può attuare'': così il n.1 della Figc, Carlo Tavecchio, al termine dell'audizione alla Commissione Affari Costituzionali della Camera. ''Ho detto velatamente che la parte fiscale che sostiene il mondo professionistico non può portare a dare un contributo su un costo di sicurezza che viene già garantito dall'imposizione fiscale dello Stato''. Sulla lotta alle frodi fiscali, Tavecchio ha ricordato che si tratta di un problema ''devastante. Bisogna intervenire sui marchi e sul merchandising - dice - ma anche dell'applicazione e della garanzia delle pene. si possono fare tutte le norme che si vogliono ma se poi non si colpisce non serve''. Quanto alla connivenza tra ultrà e società, per Tavecchio è un altro ''tema gravissimo''. 'Siamo una società di 60 milioni di abitanti in Italia ,non si può pensare che nel mondo sportivo non ci siano soggetti che delinquono. E' un problema che va assolutamente colpito, in maniera determinata con provvedimenti gravi che devono essere tutelati dalla magistratura''.

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