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Trofeo Tim 2014, vince e convince il Milan di Pippo Inzaghi

Con la Juve decide gol di Honda, con Sassuolo a segno Menez e El Shaarawy

Il Milan è già 'alla Inzaghi'. Nell'antipasto di Reggio Emilia del Trofeo Tim 2014, i rossoneri hanno fatto onore alle celebri doti da opportunista del tecnico, capitalizzando al meglio le occasioni avute e aggiudicandosi il primo round, seppur non ufficiale, con la Juventus dell'ex Massimiliano Allegri e poi, battendo anche il Sassuolo. Il nuovo allenatore bianconero ha invece dimostrato al Mapei Stadium di avere a disposizione una squadra oliata, ma ancora indietro sui nuovi movimenti e schemi. Contro il Milan, l'attacco ha sprecato e la difesa è stata incerta sul vantaggio di Honda. Contro gli emiliani, con cui Allegri si affermò nel 2007-2008, una Juve svuotata dai 'big' ha raccolto anche qualche fischio, prima di segnare in modo fortunoso con Pereyra.

Ritmo da campionato e poco risparmio nelle entrate, a dimostrazione che perdere non piace a nessuno, si erano comunque visti nei primi 45', tra Juve e Milan: se i bianconeri sono parsi in avvio tonici e più pericolosi, con qualche lampo di Pirlo, un buon Vidal al rientro, il portiere Lopez protagonista su Pogba e Giovinco e un gol annullato, è stato il Milan a passare. Bonucci e Ogbonna, centrali della difesa a quattro da brevettare in vista dell'esordio in campionato, quando mancheranno Barzagli e Chiellini, si sono persi Honda che invece si è fatto trovare puntuale sul servizio di De Sciglio e ha superato Storari, sostituto di Buffon risparmiato per un problema alla caviglia. Quasi ingiudicabile la formazione rimaneggiata schierata da Allegri nella seconda gara, con Pepe unica punta e un centrocampo con Vitale e Mattiello che difficilmente si vedrà di nuovo. Ha deciso Pereyra a 2' dalla fine, con un mezzo rimpallo. Nel primo Milan dopo Balotelli hanno segnato gli attaccanti, a scacciare le voci di mercato.

Nella mini-sfida con la Juve, tridente con Pazzini appoggiato da Menez e Honda e il giapponese ossigenato tra i più in forma, non solo per il gol. Col Sassuolo son andati in rete prima Menez su rigore, dopo che Terranova aveva respinto con un braccio in scivolata, poi El Shaarawy in contropiede, consegnando con un 2-0 la 'coppetta' a Superpippo. Chi ha voluto lasciare un messaggio al calcio, ma soprattutto alla propria città, sono stati i tifosi della Reggiana: presenti in alcune centinaia in curva, hanno gridato il disappunto di chi si sente invaso: "Questo stadio non vi appartiene", il coro seguito da insulti all'ex sindaco Graziano Delrio e l'invito non cordiale al Sassuolo del milanista Squinzi (presente in tribuna dove c'era anche il reggiano Romano Prodi) di cambiare casa.

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