Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Calcio
  1. ANSA.it
  2. Sport
  3. Calcio
  4. Brommapojkarna-Torino 0-3, grandi i granata in Europa League. Quella finale persa dal Torino con l'Ajax nel 1992

Brommapojkarna-Torino 0-3, grandi i granata in Europa League. Quella finale persa dal Torino con l'Ajax nel 1992

Per gli uomini di Ventura doppietta di Larrondo e rete di Barreto

Grande ritorno del Torino in Europa. I granata vincono 3-0 a Stoccolma contro il Brommapojkarna e ipotecano il passaggio al turno successivo di Europa League.

Dominatori in campo, gli uomini di Ventura si sono importi grazie alla doppietta di Larrondo al 53' e al 45' su rigore, e alla rete di Barreto al 58'.

Unico brivido al 62esimo quando Vives è stato espulso per un fallo da ultimo uomo e l'arbitro ha assegnato un rigore, fallito dagli svedesi. Il Torino ha di fatto giocato poi in 10 tutta la ripresa.

Anche gli svedesi hanno giocato il secondo tempo in 10 per l'espulsione di Segerstrom per fallo da ultimo uomo nell'azione che ha portato al rigore di Larrondo.

Il ritorno è in programma a Torino il 7 agosto.

 

 

Quella finale di Coppa Uefa persa dal Torino con l'Ajax nel 1992

(DALL' INVIATO DELL' ANSA GIORGIO SVALDUZ)

(ANSA) - AMSTERDAM, 13 MAG 1992 - L' Ajax agguanta la Juventus completando il trittico dei successi europei, ma il Torino esce con l' onore delle armi dalla Coppa Uefa ottenendo un pareggio su cui pesano due pali e una traversa colpiti nel corso di una gara vibrante, non eccelsa tecnicamente, ma combattuta con vigore. L' Ajax e' globalmente piu' forte, ha un gioco piu' arioso, i suoi reparti si integrano e si sovrappongono bene pur in assenza dell' elemento migliore, Bergkamp. Il Torino, alle prese con un compito arduo, ci mette il cuore e, finche' puo', i muscoli. I tre ''legni'' non esprimono pero' una superiorita', sono un evento statistico che pero' sottolineano la capacita' di lottare fino in fondo. I granata devono rimpiangere il 2-2 dell' andata, ma in quell' occasione l' Ajax seppe dare lezione di calcio. Gli eredi di Cruijff sono degni del trofeo conquistato e se il suo organico non verra' sparso per l' Europa potra' proseguire a mietere successi. Nel conto dei 90' di stasera ci sono pure due episodi oscuri nelle due aree, ma sembra piu' rigore quello per gli olandesi. Nella serata non fanno la differenza Scifo e Vazquez, e il migliore risulta l' indomabile Mussi. Il calcio italiano lascia dopo tre anni di supremazia la Coppa Uefa, ma l' Ajax si e' dimostrato il migliore del lotto. Il vetusto stadio di Amsterdam ospita la finale di ritorno non garantendo elementari condizioni di sicurezza.  Polizia inesistente, divisori di settore scavalcabili, birra a fiumi distribuita tranquillamente. Tocca ai protagonisti in campo evitare di trasformare l' incontro in rissa per alimentare la festa e scoraggiare gli eventuali provocatori. L' Ajax rinuncia all'infortunato Bergkamp, il nuovo Van Basten, e l' assenza pesa. Gli italiani devono vincere e Mondonico schiara una squadra accorta, calibrata. La novita' e' la conferma di Vazquez, ma piu' che ''sfrontatezza'' tattica la scelta e' dovuta all' assenza di Bergkamp. I rientri di Policano e, soprattutto, di Fusi danno organicita' alla manovra di contenimento, ma Scifo e Vazquez hanno, al solito, una coabitazione difficile. L' Ajax inizia all' attacco, ma senza strafare. Fusi si piazza su Winter, ma le iniziative piu' pericolose sono quelle sulla sinistra di Roy, che trova un avversario agguerrito in Mussi. Un tiro di Vazquez al 14' viene parato a terra, poi, a partire dal 20', la partita s' infiamma vivendo dieci minuti scoppiettanti: al 23', sugli sviluppi di un angolo, Pettersson colpisce di testa, Marchegiani e' fuori causa, ma Fusi salva sulla linea. Al 24' su uno splendido rasoterra di Roy, Marchegiani si allunga in angolo. Ma il Torino, scosso, replica duramente: al 25' se ne va in slalom Lentini, pennella un cross per Casagrande che di testa scuote il palo destro. Al 26' De Boer invoca il rigore dopo un contrasto con Cravero, ma Petrovic ''assolve'' l' olandese. - Ancora un giallo in area al 31', agli antipodi del campo. Jonk lancia Winter, che cade in area su intervento di Marchegiani. Il Toro regge bene il campo, l' Ajax si trova a memoria, ma affonda con minore convinzione del solito. Gli olandesi poi non sembrano irresistibili in difesa, ma il centrocampo granata ha problemi ad imporsi su quello avversario. Nella ripresa Mondonico toglie l' infortunato Cravero, inserendo Sordo, poi immette Bresciani facendo uscire a sorpresa Scifo invece di Vazquez. Gli olandesi inseriscono Van Loen al posto di Roy, c'e' una girandola di variazioni nelle marcature. I ''lancieri'' si affacciano ora con piu' continuita' in attacco, ma sono pero' i granata a sfiorare il gol: al 28', dopo una respinta di Van Loen, Mussi tira da fuori area. La sua conclusione viene deviata in mischia, ma frena la sua corsa sul palo sinistro di Menzo. Al 29' una perentoria iniziativa di Van 'T Schip si conclude con un tiro che si perde a fil di palo. Gli olandesi replicano sfiorando il gol al 40' in contropiede: ottima azione di Vink, apertura per Alflen, il cui pronto tiro viene bloccato da Marchegiani. Ma c' e' ancora un' emozione forte, al 44', e sono ancora gli italiani a recriminare: sugli sviluppi di un' azione in mischia, Sordo si gira bene e colpisce la traversa. La sfortuna fa saltare i nervi a qualche giocatore granata: Policano si macchia di un grave fallo su Pettersson, che esce in barella.

Ventura soddisfatto, vittoria meritata
 "Abbiamo creato tante occasioni, il risultato poteva essere più largo. E' una vittoria meritata". Giampiero Ventura, all'esordio in una competizione europea con il suo Torino, commenta così la vittoria per 3-0 contro gli svedesi del Brommapojkarna. "Ho visto il giusto atteggiamento, senza sottovalutare gli avversari - aggiunge sul sito internet del club - dovremmo fare così sempre in futuro". "Questa era la prima partita dopo il ritiro contro una squadra che aveva già giocato molto in campionato - è l'analisi del tecnico granata -. E' vero, c'era gap dal punto di vista tecnico, ma per noi era importante fare bene le cose che sappiamo fare e ci siamo riusciti. Abbiamo mostrato un buon gioco e alla fine abbiamo vinto meritatamente. C'è solo stata qualche sbavatura sulla quale lavoreremo. Altra nota positiva il fatto che nessuno si sia fatto male". Una menzione speciale va a Barreto: "Sono contento per lui, ha fatto bene, sia in fase offensiva che nel lavoro per la squadra".

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie