Avanti tutta con il fair-play finanziario, il fiore all'occhiello dell'Uefa gestione Michel Platini, ma niente "lacrime e sangue": "se vi aspettate esclusioni di club dalle competizioni europee - dice l'ex juventino - rimarrete delusi". "Le prime decisioni - spiega Platini in un'intervista al quotidiano francese Le Parisien - saranno annunciate ad inizio maggio. Ci saranno dei provvedimenti duri, ma non esclusioni". Il progetto varato dall'Uefa, secondo il quale i club possono spendere soltanto fino al tetto dei loro guadagni, potrebbe essere la montagna che ha partorito un topolino? "vedrete - risponde Platini - io credo che ci saranno sanzioni significative nei confronti di grandi club. Andremo fino in fondo". Il bilancio finora, secondo "roi Michel", è positivo: "le perdite dei club sono passate da 1,7 miliardi a un miliardo quest'anno. Stiamo per vincere la nostra scommessa, anche se alcune società sono sempre 'al limite'". Fra queste, il Paris Saint-Germain degli emiri del Qatar, con i suoi contratti di "immagine" miliardari: "il loro modello economico è particolarmente atipico", ammette Platini, aggiungendo di non essere "affatto sicuro" che il PSG rispetti il fair play economico. Con un occhio al mondiale e un altro all'organizzazione degli Europei 2016 in Francia, Platini si sbilancia in previsioni e progetti: per la coppa del mondo "sarà molto difficile battere Brasile e Argentina", quanto al prossimo europeo Michel annuncia "una nuova categoria di posti, con prezzi attorno ai 20 euro", una svolta che trasformerà il torneo "in una festa popolare". L'ex bianconero non si tira indietro sul pallone giocato: Ibrahimovic?: "A me piaceva giocare con gente che sapeva fare il passaggio giusto, ma con lui, chissà, ci saremmo pestati i piedi". Pogba? "E' giovane, sta a lui dimostrare di essere un grande giocatore".
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