La Corte federale d'appello ha accolto
il ricorso del gm della Virtus Roma Nicola Alberani, "non
rilevando nella sua condotta profili di rilevanza disciplinari e
ha quindi annullato il provvedimento d'inibizione irrogato dal
Tribunale federale il 12 novembre". Alberani era stato inibito
fino al 12 luglio per aver violato gli articoli 3 (giurisdizione
disciplinare sportiva), 6 (obbligatorietà del compromesso) e 104
(violazione della clausola compromissoria) del previgente
Regolamento di giustizia.
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