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Tennis: Sinner, la strada verso Torino è ancora lunga

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Tennis: Sinner, la strada verso Torino è ancora lunga

Jannick non si ferma,in volo per Indian Wells dopo trionfo Sofia

ROMA, 04 ottobre 2021, 18:55

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"È stato un anno fantastico che mi ha dato più fiducia in campo. Ci sono stati alti e bassi, cosa normale alla mia età. Mi alleno sempre sodo, cerco di avere la soluzione giusta al momento giusto". Jannik Sinner ha appena vinto a Sofia ed è già in partenza per Indian Wells, "perché l'anno non è ancora finito e ci sono ancora dei grandi tornei, così a Indian Wells proverò a giocare bene. In questo momento posso essere felice, ma allo stesso tempo bisogna anche pensare al futuro. Un trofeo in più o in meno non importa, devo essere concentrato su quello che viene e migliorare".
    Intanto la vittoria nel torneo della capitale bulgara permette al ragazzo altoatesino di superare Auger-Aliassime, ora staccato di 185 punti, e di piazzarsi al decimo posto della Race (nono, contando che Nadal ha chiuso la stagione). Davanti a lui, nella corsa verso le Finals di Torino, ci sono Hurkacz e Ruud: ma Sinner in che condizioni vede i suoi avversari diretti? "Non so come stiano gli altri, bisognerebbe chiederlo a loro - risponde -. Sicuramente sono tutti in forma, la settimana più importante sarà quella di Parigi perché spesso gli ultimi posti si decidono lì. Adesso non voglio pensare a che posizione occupo. Sono contento della partita di Sofia, perché ho dovuto alzare il livello e l'ho alzato. I tornei si vincono così, quando magari non ti senti benissimo per alcune partite ma poi ritrovi te stesso".
    Su Torino, per Sinner, è bene tenere in mente che "è ancora lunga, tante cose possono cambiare, sperando anche che nessuno si faccia male, perché c'è anche il fisico e non è semplice giocare tutte le settimane. Intanto, sono contento di far parte di questo gruppo, ma non è che tutte le mattine appena mi sveglio sia un 'devo andare lì, devo andare lì'. Mi sveglio per migliorare e stare meglio in campo, poi vediamo a fine anno cosa esce".
   

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