La stagione di Gianmarco Tamberi
riparte con una vittoria all'estero. A Leverkusen, in Germania,
l'azzurro si prende il successo saltando 2,29 al primo tentativo
e batte il tedesco Mateusz Przybylko, oro continentale
all'aperto, secondo con 2,26. Una prova di carattere per il
28enne marchigiano, campione europeo indoor dell'alto, che tira
fuori il suo temperamento da agonista, a oltre un mese dalla sua
ultima uscita di inizio luglio.
Per due volte rimane in gara superando la misura con il terzo
e ultimo salto a disposizione, a 2,23 e 2,26, mentre aveva
iniziato senza problemi a 2,15 e proseguito con 2,20 dopo un
nullo a questa quota. Poi il match point decisivo, nella prima
trasferta dell'estate, e infine tre errori a 2,31. Tamberi,
tornato a gareggiare con l'Atletica Vomano, arriva così a un
solo centimetro dal suo miglior risultato della stagione
outdoor, il 2,30 del 28 giugno ad Ancona. E proprio nella sua
città Gimbo è atteso venerdì sera, per una sfida di livello
internazionale insieme all'altro azzurro Stefano Sottile: sarà
la rivincita con il tedesco Przybylko, ma sono annunciati in
pedana anche l'olandese Douwe Amels (oggi sesto a 2,20) e il
messicano Edgar Rivera, con il via alle ore 21.30.
"Mi è piaciuto l'approccio agonistico, anche se mi aspettavo
di avere meno difficoltà - commenta l'azzurro - ma sono riuscito
a venirne fuori e a portare a casa la vittoria. La prima gara
dopo un periodo di allenamento non è mai facile da interpretare
e questa pedana, che è ottima, per il suo dislivello non mi ha
aiutato a ritrovare subito gli automatismi della rincorsa. Alla
fine una buona prestazione e alla vigilia avrei detto che questa
misura poteva andar bene, però arrivandoci in modo diverso, con
qualche errore in meno". "Il salto più bello di oggi è stato
probabilmente il terzo a 2,26, - ha aggiunto Tamberi . superato
con notevole margine, anche meglio del 2,29 mentre a 2,31 ho
iniziato a essere un po' stanco dal punto di vista nervoso. Ho
rotto di nuovo il ghiaccio e ora penso alla gara di venerdì sera
per andare più in alto. Ad Ancona vorrei migliorare il primato
stagionale e anche sul piano tecnico.
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