Tiger Woods convince, Tony Finau
vola. Buon inizio anche per Jon Rahm e Rory McIlroy. A Dublin
(Ohio) il Memorial Tournament, evento del PGA Tour - in scena a
porte chiuse - è cominciato nel segno dei big del golf mondiale.
Cinque mesi dopo l'ultima apparizione ufficiale (Genesis
Invitational a febbraio) Woods rientra in campo e chiude il
primo giro in 71 (-1) attestandosi in 18/a posizione.
"E' stato bello tornare sul green. All'inizio ero un po'
arrugginito ma nel complesso credo sia stato un buon inizio".
Queste le dichiarazioni del californiano, partito a razzo con
due birdie nelle prime 3 buche vanificati poi da due bogey.
Nelle seconde nove ancora una prodezza alternata ad un errore,
ma "The Big Cat" ha chiuso forte con il quarto birdie di
giornata che lo proietta alle spalle di Rory McIlroy, leader
mondiale, 8/o con 70 (-2). Stesso score del nordirlandese, tra
gli altri, per Jordan Spieth e Patrick Cantlay, campione in
carica.
Sul percorso del Muirfield Village GC (par 72) grande avvio di
Tony Finau, in testa con 66 (-6). L'americano è tallonato dal
connazionale Ryan Palmer, secondo con 67 (-5). Mentre in 3/a
posizione (68, -4) ci sono altri due giocatori statunitensi,
Brendan Steele e Gary Woodland, vincitore dello US Open 2019.
Sorride anche Jon Rahm. Lo spagnolo (secondo nel ranking) è 5/o
(69, -3) e dopo aver sprecato la chance nel Workday Charity Open
sogna il successo per provare a salire, per la prima volta in
carriera, sul trono mondiale.
E ora il Memorial Tournament, che mette in palio un montepremi
di 9.300.000 dollari, è pronto a esprimere i primi verdetti. A
casa di Jack Nicklaus, dove ha già vinto cinque volte in
carriera (l'ultima nel 2012), Woods vuole mantenere il passo per
provare a giocarsi tutte le sue carte nel week-end e inseguire
l'83esimo titolo sul PGA Tour e diventare il nuovo recordman
assoluto nella storia del circuito (Tiger è fermo a 82, gli
stessi successi di Sam Snead).
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