Delusione epica la notte scorsa per
il campione del mondo in carica dei 200 metri, l'americano Noah
Lyles che nel corso di una delle tante gare corse a distanza e
in contemporanea con altri atleti, per una manciata di minuti ha
accarezzato l'idea di essere diventato l'uomo più veloce del
mondo, superando perfino sua maestà Usain Bolt. Il suo tempo sui
200 metri infatti abbatteva addirittura la soglia dei 19",
fermandosi a 18"90, con vento contrario. Una prestazione
mostruosa, inimmaginabile. Incredulità, esultanza, felicità
sono durate però pochissimo nell'animo dell'incolpevole atleta
statunitense, appena cinque minuti, giusto il tempo di
verificare da parte dei giudici di gara che in realtà il
velocista aveva percorso solo 185 dei 200 metri, per un errore
di corsia.
L'incidente si è verificato durante un Inspiration Game, gara a
distanza in tempi di lockdown, fra atleti che corrono da soli e
partono ovviamente in contemporanea allo sparo dello starter.
Lyles correva su una pista della Florida. Subito il suo 18"90
-come riferisce la Bbc-, è apparso anomalo, sia per un leggero
vento contrario, sia perchè il best personal dello sprinter
americano era di 19"50. Un tempo peraltro già lontano dal
favoloso 19"19 di Bolt realizzato undici anni fa.
E' successo che Lyles, vincitore nel 2019 del titolo sui 200 mt
ai Mondiali di Doha, ha raggiunto la curva in Florida ben prima
degli avversari Christophe Lemaitre e Churandy Martina, che
gareggiavano rispettivamente in Svizzera e Olanda. Ha
attraversato la linea ma il suo tempo "vincente" si è rivelato
aiutato da un errore nel posizionamento dei suoi blocchi di
partenza, che gli ha consentito un vantaggio di ben 15 metri.
Deluso e avvilito Lyles, che pochi minuti dopo ha twittato "non
si può giocare con le mie emozioni a questo modo...".
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