L'esordio stagionale sempre più
vicino, il sogno di Tokyo rinviato di un anno, l'attesa per il
Golden Gala ai Marmi, le manifestazioni di piazza contro il
razzismo, le chat con gli altri saltatori, le dirette su
Instagram durante il lockdown, gli esami alla Luiss. Tutto
Tamberi nella puntata di oggi di Atletica TV con il campione
europeo indoor e primatista italiano del salto in alto, insieme
al volto di Sky Sport Lia Capizzi. Il talk settimanale racconta
la ripartenza di Gianmarco Tamberi (Fiamme Gialle), le speranze
per il 2020 e alcuni lati meno conosciuti del campione. Quando
ti rivedremo in pedana?
"Debutto sabato 20 giugno a Formia. Da capitano azzurro mi sento
di dover fare il primo passo. Sono stato l'ultimo a gareggiare,
il 29 febbraio a Siena, con quel 2,31, e sarò il primo a
tornare. Ovviamente è soltanto un primo test per riaffacciarsi
alle competizioni e tenere alta la tensione e l'adrenalina. Non
è stato facile in questo periodo trovare il focus quando non
esistevano obiettivi a breve. Avevo pensato di cominciare il 18
ad Ancona, ma il fatto di andare in trasferta, spostarsi, vivere
un contesto di gara diverso rispetto al mio campo di
allenamenti, può darmi ancora più stimoli".
Senza Tokyo, quale nuovo senso hai dato al tuo 2020? "Un anno
di costruzione. Del rinvio di Tokyo, e di come mi sono sentito,
sapete già tutto. Ma ora - aggiunge Tamberi - che è stato
delineato un nuovo calendario, la voglia e gli stimoli
cominciano a tornare. Senza la gara di punta come i Giochi di
Tokyo, e poi neanche gli Europei di Parigi, potremo mettere a
punto tanti piccoli dettagli che saranno utili il prossimo
anno".
Il mondo è in piazza per dire no al razzismo."Rabbrividisco
quando vedo il video di Floyd. Non riesco a concepire quanto nel
2020 - conclude l'azzurro - si possa restare ancora così
indietro. Siamo al 5G e qui qualcuno teorizza ancora la
differenze tra razze. Penso sia giusto che noi sportivi
sosteniamo queste battaglie contro il razzismo. Bisogna tirar
fuori la voce".
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