Oggi come venti giorni fa, Scottie
Scheffler a Carrolton, in Texas, è ancora l'uomo da battere. Il
23enne di Dallas con un parziale di 68 (-4), su un totale di 135
(-9) colpi, è rimasto da solo in testa alla classifica
nell'edizione 2.0 del Maridoe Samaritan Fund Invitational (MSFI)
di golf, evento benefico organizzato per sostenere quei caddie
in difficoltà durante l'emergenza sanitaria.
Dopo l'exploit di tre settimane fa, a un giro dal termine,
Scheffler sogna la doppietta nel torneo bis in scena, a porte
chiuse - tra distanziamento sociale, nessuna mascherina sul
volto dei giocatori e il pugno contro pugno preferito alla
rituale stretta di mano -, sul percorso del Maridoe GC. Dove
dopo lo stop per l'emergenza sanitaria Andrea Pavan, che è stato
il primo azzurro a tornare sul green, è passato dalla 43/a alla
46/a posizione (148, +4). Ancora un parziale di 72 (+2) per il
player capitolino (che vive in Texas con la famiglia), autore di
un birdie e tre bogey.
Scheffler guida, Stephen Jaeger e Parker Coody, entrambi 2/i con
136 (-8), inseguono. Alla volata finale per il titolo partecipa
anche il cinese Brandon Wu, 4/o con 137 (-7). Chance di vittoria
pure per il colombiano Sebastian Munoz, 5/o con 138 (-6).
Prova sottotono per Viktor Hovland. Il norvegese, tra i favoriti
della vigilia, è 23/o (144, par) senza alcuna possibilità di
gloria. E' invece nelle retrovie Tony Romo. L'ex quarterback dei
Dallas Cowboys è 77/o (156, +12).
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