Un piano di 37 pagine che prevede
tamponi nasali, test della saliva, screening prima di ogni
viaggio e scanner termici.
Il PGA Tour di golf ha inviato a giocatori e caddie il
protocollo verso la ripresa dei tornei prevista per l'11 giugno
a Fort Worth, in Texas, col Charles Schwab Challenge.
Tamponi nasali e test sulla saliva saranno imprescindibili per
chiunque vorrà partecipare a un evento del massimo circuito
americano del green, almeno fino a che l'emergenza sanitaria non
sarà finita. E in caso di positività i players saranno costretti
a un isolamento di almeno 10 giorni con tanto di esclusione
immediata dai tornei.
Come già rivelato dall'americano Kevin Streelman, il PGA Tour
fornirà voli charter per consentire gli spostamenti dei
protagonisti principali del circuito da uno stato all'altro, con
giocatori e caddie chiamati a sottoporsi a test rapidi 24 ore
prima di ogni partenza.
I primi 4 eventi di ripresa - il Charles Schwab Challenge (11-14
giugno), l'RBC Heritage (18-21 giugno a Hilton Head), il
Travelers Championship (25-28 giugno a Cromwell e il Rocket
Mortage Classic (2-5 luglio) - andranno in scena a porte chiuse.
Con gli accessi alle aree riservate limitate ai giocatori che
non potranno portare con loro famiglie e affetti.
Lo staff dei giocatori dovrà mantenere sempre una distanza di
almeno 6 piedi (circa 1,82 metri) dal proprio assistito. Ai
caddie sarà invece consentito rastrellare i bunker, mentre il
PGA Tour metterà a disposizione degli addetti ai lavori anche
salviette igieniche, disinfettanti e dispositivi di protezione
individuale. Restrizioni anche per quel che riguarda il numero
dei giornalisti presenti agli eventi, con le interviste che
verranno fatte solo ed esclusivamente all'aperto e con il giusto
distanziamento sociale.
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