Un fondo previdenziale per
allenatori, maestri e istruttori delle società dilettantistiche.
La conferma della sospensione dei canoni di affitto e delle
bollette per gli impianti sportivi. Il rinnovo del bonus per i
collaboratori. E l'idea di guardare oltre l'emergenza
Coronavirus con l'istituzione di un bond per attirare risorse
pubbliche e private da destinare a progetti di valore sociale:
infanzia, adolescenza, terza età, disabilità, periferie urbane e
rurali. Questi i punti salienti della memoria memoria presentata
da Sport e Salute, braccio operativo del governo per le attività
di base, alle commissioni Attività produttive e Finanze della
Camera in vista della discussione del Decreto legge "liquidità".
"Ora occorre sopravvivere - si legge nel documento - ma
dobbiamo gettare le basi per il domani, per la ripartenza del
settore dello sport". C'è la richiesta di un nuovo bonus ai
collaboratori sportivi, ma il lavoro della piattaforma digitale
di Sport e Salute ha fatto anche emergere la platea di chi
lavora nei circoli, nelle palestre e nelle strutture di tutta
Italia. A questo punto, la proposta è istituire un fondo
previdenziale anche per questa figura professionale, la cui
dignità è stata riconosciuta per la prima volta nel Cura Italia.
Lo stop a bollette e affitti dovrebbe proseguire fino alla
fine dell'anno. E secondo la società guidata da Vito Cozzoli,
allo sport va dato atto della sua capacità di creare
"occupazione, reddito e gettito fiscale. Pertanto si auspica la
stessa giusta attenzione, in misura proporzionata, che verrà
riservata al mondo dell'impresa".
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