"Giocare la Ryder Cup negli Stati
Uniti, a porte chiuse, per il Team Europe sarebbe certamente un
vantaggio. Ma non è questo che vogliamo. Un evento del genere,
senza tifosi, suonerebbe davvero strano. In questo momento le
incognite sono troppe". Così Sergio Garcia, in una
videointervista alla quale hanno partecipato diverse testate
spagnole, risponde all'ipotesi avanzata dalla PGA of America
circa una Ryder Cup 2020, quella di settembre (25-27) ad Haven,
nel Wisconsin, che potrebbe andare in scena a porte chiuse per
via della pandemia di coronavirus.
Dopo Rory McIlroy, Tommy Fleetwood e altri big, anche Garcia,
recordman per punti realizzati (26) nella storia del torneo,
prende posizione e spera che la competizione più importante al
mondo del golf tra Usa e Vecchio Continente, sia rinviata al
2021.
Sul Masters Tournament, che si giocherà in autunno, Garcia
(vincitore 2017) spiega invece "che sarà un evento speciale".
Infine, 'El Nino', grande tifoso del Real Madrid, prende
posizione anche sull'eventuale conclusione della Liga. "Vorrei
che il campionato finisse, anche senza tifosi sugli spalti,
perché lasciare qualcosa a metà non è mai bello".
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