"La riforma dello sport è un fatto,
ha anche aiutato ed è figlia del coraggio. Non ho paura della
riforma, ma occorre avere chiarezza sul sistema e sui ruoli che
operano al suo interno. A me preoccupa dove risiede la
responsabilità di individuazione delle politiche sportive del
Paese. Chi decide? All'interno di quale sistema?". È il quesito
che si pone il presidente del Comitato italiano paralimpico,
Luca Pancalli, parlando della riforma dello sport in vista della
prossima discussione sui decreti attuativi che dovranno definire
i perimetri di competenza.
"La celerità dell'emanazione dei decreti è un punto
importante, ma serve aver chiaro il sistema", ha specificato
Pancalli intervenendo al convegno 'Sport di base e riforma dello
sport' alla Camera dei Deputati. "Se le politiche sportive sono
riconducibili a un ministero dello sport ci sta tutto, in molti
paesi succede. Ma l'applicazione della riforma comporta anche
chiarezza. Sulle risorse per i progetti, individuabili, con
risultati verificabili".
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