"Dopo il ritiro della
candidatura di Roma non dovevamo perdere la credibilità della
comunità internazionale, e da lì con il sindaco di Milano Sala e
l'allora governatore della Lombardia Maroni, e poi il suo
successore Fontana, abbiamo deciso di virare. Abbiamo iniziato a
riprogettare il dossier e poi ci ha dato il turbo il governatore
del Veneto Zaia con il coinvolgimento di Cortina". Così il
presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha ricordato la scintilla
da cui è nato il progetto per le Olimpiadi invernali di
Milano-Cortina 2026.
"Può sembrare scontato ma è impensabile passare in pochi mesi
da un dossier della candidatura olimpica estiva a uno per i
Giochi invernali - ha osservato Malagò nel corso del seminario
internazionale organizzato dal Cio su Milano-Cortina -. Ma
questa è la forza del nostro Paese. Trovate un altro Paese che
nel raggio di così pochi chilometri ha questa opportunità. E una
caratteristica di questa candidatura è l'unità".
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