La Russia risponderà alle domande
relative alle presunte alterazioni nella banca dati dei
laboratori di Mosca entro le scadenze fornite dell'Agenzia
mondiale antidoping (Wada). Lo ha riferito a Interfax il capo
del consiglio di sorveglianza dell'Agenzia russa antidoping
(Rusada) Alexei Ivlev. "La Wada ha concesso alla Russia tre
settimane per spiegare le presunte alterazioni nel database dei
laboratori di Mosca: la risposta sarà data", ha detto Ivlev
sottolineando che sarebbe prematuro ipotizzare sulla possibile
partecipazione della squadra nazionale russa ai Giochi olimpici
2020 sullo sfondo di un nuovo scandalo del doping. "Parleremo
sulla base dei fatti", ha detto Ivlev. "Siamo obiettivi: loro
(la Wada) hanno delle domande e i nostri specialisti stanno
preparando una risposta, quindi aspettiamo. È troppo presto per
discutere del problema della partecipazione russa ai Giochi
Olimpici".
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