"Per la 14/a volta il Giro d'Italia
scatterà dall'estero, la prima da questa parte dell'Europa. Sul
suolo ungherese sono previste 3 tappe che permetteranno ai
nostri professionisti di gareggiare in scenari ancora poco
conosciuti al grande ciclismo. La nostra certezza è che molti
ungheresi vorranno partecipare e si riverseranno sulle strade,
rendendo indimenticabili e unici quei giorni". Così Mauro Vegni,
sulla partenza del Giro d'Italia dall'Ungheria nel 2020. "È
davvero speciale far partire l'edizione n.103 del Giro d'Italia
di ciclismo da un Paese ricco di storia e cultura come
l'Ungheria. Il Giro è uno dei più grandi eventi sportivi
internazionali e sempre di più una piattaforma di comunicazione
multimediale seguita in tutti i continenti - spiega Paolo
Bellino, ad di RCS Sport -. Le 200 nazioni che si collegano via
tv ogni giorno, permetteranno agli oltre 800 milioni di
telespettatori di conoscere e apprezzare le bellezze e le
eccellenze di questa nazione. Sarà affascinante".
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