"E' una gioia incredibile, anche se
avrò bisogno di qualche ora per metabolizzare questo risultato:
ho lavorato molto e con costanza per arrivare qui e sono felice
per me, per l'atletica italiana, per mio padre e per tutti
quelli che mi hanno sostenuto". Filippo Tortu ha l'adrenalina da
record nello spiegare all'Ansa la felicità dell'impresa compiuta
battendo il primato italiano di Pietro Mennea sui 100 e
diventando il primo azzurro a correre sotto i 10 secondi. "Ci
tengo a ringraziarli tutti - aggiunge il neo-primatista -:
Salvino Tortu, mio padre e allenatore, Flavio Di Giorgio, il
preparatore atletico, Mario Ruggiu e Alessandro Pozzi,
fisioterapista, Ferdinando Savarese, Chiara Signorotto, Marcello
Magnani e Natale Bellati. Sapevo di potercela fare, ma per me il
record di Mennea è sempre rimasto un sogno da quando ero bambino
e adesso sono veramente felice. L'obiettivo della stagione
restano gli Europei, adesso cercherò di non pensare al tempo che
ho fatto e mi concentro su Berlino".
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