"Per la situazione in Corea del Nord
sono abbastanza tranquilla, perchè una volta entrati al
villaggio olimpio saremo come in un bolla. Ci sentiremo, e
saremo protetti, e saremo concentrati sulle gare. Quel che
succede al di fuori, nei limiti, ci coinvolgerà relativamente".
Arianna Fontana, portabandiera dell'Italia tra 53 giorni ai
Giochi di PyeongChang, non si dice preoccupata per le tensioni
internazionali caudate dalle minacce del regime di Pyeongyang.
L'atleta, dopo aver ricevuto la bandiera al Quirinale dalle mani
del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito
il suo dispiacere per il bando imposto dal Cio agli atleti russi
per il doping: "Non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. Ci
sono molti atleti puliti che. Una ragazza russa che ho sentito -
ha aggiunto - mi ha detto che sapranno solo a fine gennaio se
potranno gareggiare. Mi dispiace, sono momenti non molto
semplici".
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