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Golf: Open d'Italia da spettacolo, star e montepremi record

Golf: Open d'Italia da spettacolo, star e montepremi record

A Monza in palio 7 milioni di euro, in gara 25 top 10, Molinari cerca il tris

MILANO, 27 settembre 2017, 23:23

Redazione ANSA

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Con un montepremi da record di 7 milioni di dollari e 25 fra i primi 100 giocatori al mondo, si annuncia spettacolare il 74mo Open d'Italia di golf che andrà in scena da giovedì 12 a domenica 15 ottobre al Golf Club di Milano, nel Parco di Monza, e rappresenta la punta di diamante del percorso verso la Ryder Cup del 2022 a Roma.

È difficile individuare un favorito fra i partecipanti nel torneo presentato a Milano dal presidente della Federgolf, Franco Chimenti, da quello del Regione Lombardia, Roberto Maroni, dal ministro allo Sport, Luca Lotti, dal n.1 del Coni, Giovanni Malagò, da Gian Paolo Montali, dg del progetto Ryder Cup 2022, e da Luigi De Siervo, ad di Infront Italy.

Fra i campioni più attesi ci sono i due della top ten nel ranking mondiale, Jon Rahm (n.5) e Sergio Garcia (n.10), ma ci sono anche altri 6 fra i primi 50, fra cui il n.18 Francesco Molinari, a caccia del tris nel più importante torneo italiano, che non ha mai avuto un montepremi così alto. Da primato per la manifestazione sono anche i 7 vincitori di major in gara.

Un montepremi da 7 milioni di dollari, tante stelle e ingresso gratuito. Con l'Open d'Italia il golf cerca di levarsi di dosso l'etichetta di sport per pochi, come ha sottolineato il presidente della federazione Franco Chimenti. "Ci vantiamo di fare un evento così importante e costosissimo aperto a tutti a prezzo zero, voglio vedere quanti sono gli sport in Italia che per eventi di questo genere non fanno pagare. Poi si dice che il nostro è uno sport di elite. Il nostro è uno sport sempre più aperto", ha sottolineato il n.1 della Federgolf durante la presentazione del torneo. "Infront ha deciso di non utilizzare diritti di ticketing, quindi l'ingresso sarà gratuito", ha spiegato Gian Paolo Montali, dg del progetto Ryder Cup 2022, sottolineando che "l'Open è la punta di diamante del progetto Ryder, che non si esaurisce nel 2022 ma va avanti fino al 2027. È un percorso di valorizzazione dei territori, con cento tornei fino al 2027 in giro per l'Italia. L'Open lascerà una legacy straordinaria per il turismo golfistico".

"Era giusto farlo, anche se ci sono state un sacco di critiche". Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, rivendica il finanziamento da 500mila euro concesso all'Open d'Italia di golf, convinto delle ricadute dello sport sul turismo. "Quando a inizio luglio mi hanno contattato, ho detto subito sì per tre ragioni. La prima - ha sorriso il governatore durante la presentazione del torneo che andrà in scena al Golf Club Milano, nel Parco di Monza - è che sono stato campione provinciale di minigolf, la seconda è che l'anno scorso, quando vinse, Molinari chiese di rifare l'Open sempre a Monza, e infine perché investire negli eventi è importante per lo sport e per il turismo, ed sempre stata la politica della regione Lombardia".

Con la conquista dell'organizzazione della Ryder Cup 2022 di golf "ha vinto il gioco di squadra che supera i colori della politica" e "l'Italia ha dimostrato di saper affrontare le sfide e non temere nessuno": ha detto il ministro dello Sport, Luca Lotti, a margine della presentazione dell'Open d'Italia a Milano. "Eravamo dentro una buca, si stava dimostrando al mondo che l'Italia non era in grado di organizzare l'evento più seguito al mondo, dopo Olimpiadi e Mondiale di calcio - ha ricordato Lotti -. Sarebbe stata una brutta figura, ma come in passato con l'Expo abbiamo dimostrato quanto le nostre istituzioni sappiano organizzare grandi eventi, e tralascio le occasioni che purtroppo abbiamo perso. Questa è un'occasione sportiva, economica, culturale e turistica. Anche questo è investire sul nostro Paese". "Ringrazio Maroni per aver sfidato le critiche, anche se io ne ho ricevute di più", ha sorriso Lotti, notando l'importanza dell'indotto che porteranno Open d'Italia, Ryder Cup e gli eventi collaterali: "Dobbiamo ancora lavorare molto aumentando il numero degli iscritti, raccontando che il golf non è uno sport elitario, dobbiamo portarlo nello e scuole. Abbiamo firmato protocolli con la federazione del calcio e degli sport invernali, dovremo farlo anche con altre. Siamo convinti - ha concluso il ministro - che l'Italia sia pronta ad affrontare tutte le sfide e non tema il confronto con nessuno".

A Milano alla presentazione dell'Open d'Italia di golf anche Giovanni Malagò. Per il presidente del Coni è "prematuro" parlare di una candidatura di Milano alle Olimpiadi invernali del 2026, mentre il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, ha rivelato che "si sta lavorando" al progetto.

"È prematuro parlarne, anche perché per organizzare un evento del genere servono tre gambe: il comitato olimpico nazionale, il governo e gli enti locali. Bisogna capire cosa succederà alle elezioni politiche di primavera, e a quel punto si potrà affrontare seriamente l'argomento. Oggi non è corretto farlo", ha spiegato Malagò, a margine della presentazione dell'Open d'Italia di golf, a cui ha partecipato anche Maroni, che ha confermato con un sorriso che l'obiettivo è portare a Milano i Giochi invernali: "Sì, per scaramanzia è meglio non parlarne però ci stiamo lavorando".

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