Anche Lebron James, fenomeno
del basket che anche in passato ha espresso le proprie opinioni
politiche, appoggiando Barack Obama e diventando 'testimonial'
nella campagna per Hillary Clinton, attacca il Presidente Donald
Trump dopo gli scontri a Charlottesville durante una
manifestazione di neonazisti e KKK e le dichiarazioni di Trump
che ne sono seguite. Lo ha fatto prima con un tweet in cui ha
spiegato che "l'odio è sempre esistito in America, e lo sappiamo
bene, ma Donald Trump ha reso quell'odio nuovamente di moda. Le
statue non c'entrano più nulla adesso". Poi la star Nba ha
rincarato la dose nel corso di una manifestazione della sua
fondazione benefica. "Ci sono tragici eventi che stanno
accadendo - ha detto -. Voglio parlarne, perché ho questa
occasione e sono una persona che può far sentire la propria
voce: l'unico modo per migliorare come società e come persone è
attraverso l'amore. E è così che riusciremo a conquistare
qualcosa. Non c'entra quel tizio che dicono sia il presidente
degli Usa".
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