A Rio senza paura. A dieci giorni
dall'inizio dei Giochi, Usain Bolt, si dice pronto alla nuova
impresa: mettere a segno per la terza olimpiade di fila la
tripletta 100-200-4x100. Reduce da un infortunio, l'uomo più
veloce del mondo è rientrato pochi giorni fa a Londra con una
buona prova sui 200 metri conclusa in 19"89, un tempo che ha
dato al sei volte campione olimpico la certezza di essere pronto
per i Giochi, e la consapevolezza di non temere nessun
avversario: "Non perderò nessuna delle mie medaglie d'oro - ha
ammesso il velocista giamaicano - Questo è certo. Ho sempre
piccoli dubbi nella mia mente, ma sono concentrato e pronto per
scendere in pista". Ancora una volta sarà proprio il primatista
del mondo su 100 e 200 il personaggio più atteso dell'atletica
leggera che arriva a Rio nel pieno della bufera doping che ha
coinvolto la Russia, e che si aggrappa a Bolt per dimenticare lo
scandalo: "So che il mio sport ha bisogno di me per uscire da
questa situazione", ha aggiunto il giamaicano.
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