"Spero di non essere stato uno
di quegli atleti penalizzati da chi ha fatto uso di doping".
Così Filippo Magni, alla partenza dall'aeroporto di Fiumicino
per le Olimpiadi di Rio, ha commentato la notizia riguardante la
nuova bufera doping con 45 atleti positivi tra i Giochi di
Londra e Pechino. "Alle Olimpiadi di Pechino sono arrivato due
volte quarto con le staffette. Davanti, in entrambe le gare,
avevo russi e cinesi. Il doping - ha aggiunto - è un problema
molto serio. Noi, sportivi puliti, ci teniamo a vincere o a
perdere con le nostre forze".
Sulla quarta Olimpiade che si appresta a vivere, Magnini ha
detto che "rispetto alla mia prima partecipazione nel 2004,
dove ho potuto conoscere un mondo tutto nuovo, ora sono
ovviamente abbastanza abituato al clima olimpico ma rimane pur
sempre un'Olimpiade e l'emozione c'è sempre".
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