Se Paolo Barelli non ritirerà il ricorso
al Tar contro l'assoluzione di Giovanni Malagò, decadrà dalla
carica di presidente della Fin. È questo l'ultimatum lanciato
dal n.1 del Coni e segue l'archiviazione della denuncia per
calunnia firmata da Barelli contro il segretario generale del
Coni, Roberto Fabbricini, e la precedente assoluzione di Malagò
dall'inibizione inflittagli dalla Fin. Decisione, questa, che
aveva indotto Barelli e la stessa Federnuoto a presentare
ricorso al Tar contro il provvedimento del Collegio di Garanzia:
"Le carte sono molto chiare", ha sentenziato Malagò a margine
della Giunta Coni, ricordando come l'ineleggibilità e la
decadenza dalla carica di presidente siano previste nei casi di
controversie giudiziarie contro il Coni. "Finalmente oggi c'è
una sentenza definitiva che chiarisce questo contenzioso. E
forti di questa sentenza oggi si è potuto finalmente parlare in
Giunta. Quello che per noi contava era la liceità
comportamentale di Fabbricini", ha sentenziato Malagò.
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