Con il caso dell'ex campione europeo
di maratona, Daniele Meucci, prende il via stamane, innanzi alla
I Sezione del Tribunale nazionale antidoping del Coni presieduta
da Carlo Polidori, la sessione di udienze per i primi tra i 26
atleti della Fidal deferiti per "eluso controllo" nell'ambito
dell'indagine 'Olimpia' condotta dai Nas-Ros dei carabinieri di
Trento su mandato della procura di Bolzano, e in base agli
accertamenti della stessa Procura Antidoping. A seguire, saranno
esaminati i casi dei saltatori Fabrizio Donato, bronzo a Londra
2012, e Daniele Greco, campione europeo in carica, e del
maratoneta Ruggero Pertile. Venerdì toccherà a Andrew Howe,
Silvia Salis, Anna Incerti e Andrea Lalli. Per tutti i 26 atleti
deferiti, la Procura chiede 2 anni di squalifica. Gli atleti
oggi sono difesi tutti dall'avvocato Giulia Bongiorno.
All'ingresso, Donato ha detto "ho la coscienza a posto, sono
sereno come lo sono sempre stato, spero che oggi finisca tutto
perché non se ne può più".
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