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Serie A: Torino-Milan 0-7, Inter-Roma 3-1

Serie A

Serie A: Torino-Milan 0-7, Inter-Roma 3-1

Nelle altre partite Sassuolo-Juventus 1-3, Atalanta-Benevento 2-0, Lazio-Parma 1-0, Sampdoria-Spezia 2-2 e Bologna-Genoa 0-2

12 maggio 2021, 20:09

Redazione ANSA

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Lautaro Martinez, arrabbiato per il cambio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Lautaro Martinez, arrabbiato per il cambio - RIPRODUZIONE RISERVATA
Lautaro Martinez, arrabbiato per il cambio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Vince l'Inter, ma anche tutte le prime della classe nella 36/a e terz'ultima giornata del campionato di calcio di Serie A, lasciando aperta la corsa alla Champions. In coda, Benevento sempre più nei guai con la sconfitta a Bergamo. LA LITE CONTE-LAUTARO

LA CRONACA DELLE PARTITE

  • Atalanta-Benevento 2-0
  • Bologna-Genoa 0-2
  • Inter-Roma 3-1
  • Lazio-Parma 1-0
  • Torino-Milan 0-7
  • Sampdoria-Spezia 2-2
  • Sassuolo-Juventus 1-3

 Dopo lo Stadium, il Milan conquista anche il Grande Torino: per i rossoneri è una passeggiata, il finale di 0-7 lo dimostra. I granata hanno già la testa allo scontro salvezza di sabato contro lo Spezia, così subiscono l'umiliazione totale da Kessie e compagni. E adesso, conti alla mano, mancano solo tre punti per la conquista della Champions: tra il Cagliari e l'Atalanta, così i rossoneri avranno a disposizione due match point per tenere dietro la Juve.

Il nodo stipendi non sembra aver minato spirito e atteggiamento dell'Inter che vince 3-1 contro la Roma e conquista il 15/o successo consecutivo casalingo. Chi si aspettava una prestazione sottotono o una squadra arrabbiata e demotivata dall'incertezza societaria, ha dovuto presto ricredersi. Con lo scudetto già ampiamente celebrato, contro una Roma ancora lontana dalla solidità di una big, l'Inter gioca bene, si diverte e fa divertire. La squadra di Fonseca, dopo un approccio non all'altezza, cresce e meriterebbe anche il pari nella ripresa ma l'incrocio dei pali nega a Dzeko il gol. L'Inter che potrebbe essere già sazia, continua a far vittime. Merito di Conte che non concede vacanze anticipate. Anzi, quando vede Lautaro giocare male e senza mordente, lo sostituisce dopo averlo inserito a partita in corso. Ne esce un diverbio acceso tra i due che farà discutere ma Conte, come già dimostrato, non fa sconti a nessuno.

Rialza la testa, la Juventus, che torna al successo contro il Sassuolo nella giornata in cui vincono tutte le dirette rivali per Champions. I bianconeri restano quinti ad una lunghezza dal Napoli, ma ritrovano importanti certezze in vista del rush finale. Una serata nel segno dei big bianconeri, da Buffon, tornato titolare, che ha parato un rigore a Berardi sullo zero a zero, a Ronaldo e Dybala che con le loro marcature (centesimo gol in bianconero per i due fuoriclasse) hanno messo al sicuro un risultato che non era scontato alla vigilia.

Novantacinque minuti di battaglia, poi il colpo del solito Ciro Immobile a tenere ancora accesa una speranza Champions per la Lazio. Alla vigilia di Lazio-Parma, Simone Inzaghi aveva avvertito che sarebbe stata "difficile" ma forse non immaginava un Parma così deciso a uscire dall'Olimpico senza la 22/a sconfitta in un campionato che la vede retrocessa già da alcune giornate. E invece ai biancocelesti, privi di diverse pedine importanti a centrocampo, su tutte Milinkovic-Savic e Leiva, è servito il massimo sforzo capitalizzato solo all'ultimo secondo dei 5' di recupero e dopo che i gialloblù di un motivatissimo D'Aversa avevano colpito due pali con Brunetta e Hernani.

L'Atalanta conserva la seconda piazza a discapito di un Benevento alla ricerca del miracolo per issarsi dal terzultimo posto nelle ultime due prove col già retrocesso Crotone e un Torino ancora in bilico. Ma quanta fatica per rompere il ghiaccio al 22' sull'asse Malinovskyi-Muriel e anche per raddoppiare con Pasalic verso metà della seconda frazione.

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