"Non mi sono dimenticato le parole, ero solo molto emozionato. Mai mi era capitato di esserlo così tanto". E' la giustificazione, pubblicata sul proprio account ufficiale di Instagram, del cantante italo-statunitense Sergio Sylvestre, che ieri sera ha intonato l'inno di Mameli prima di Napoli-Juventus, finale di Coppa Italia, all'Olimpico di Roma. "E' stata per me una serata molto emozionante - aggiunge -. Cantare l'inno, in uno stadio completamente vuoto, mi ha fatto bloccare e sentire triste. Sono una persona molto sensibile e questa cosa mi ha toccato molto, coinvolgendomi totalmente".
Sergio Sylvestre, durante l'esecuzione dell'Inno di Mameli prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus, dimentica le parole. Poi si riprende e porta a termine l'esecuzione ma l'intoppo scatena le polemiche sui social con commenti non proprio benevoli nei confronti dell'artista americano, italiano d'adozione. Sylvestre ha anche omaggiato il movimento Black Lives Matter e il compianto George Floyd con il pugno sinistro alzato, divenuto ormai simbolo della protesta negli Stati Uniti, ma allargatasi anche nel mondo del calcio.