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Serie A donne al via, c'è sempre la Juve da battere

Serie A donne al via, c'è sempre la Juve da battere

Dopo boom mondiali sabato in campo, e ora Italia attira straniere

ROMA, 12 settembre 2019, 21:35

Redazione ANSA

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Serie A donne al via, c 'è sempre la Juve da battere - RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie A donne al via, c 'è sempre la Juve da battere - RIPRODUZIONE RISERVATA
Serie A donne al via, c 'è sempre la Juve da battere - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dodici squadre, una favorita d'obbligo e tanta voglia di ricreare l'entusiasmo sollevato dalle azzurre al Mondiale di Francia. Il campionato di serie A di calcio femminile parte sabato prossimo con la prima di 22 giornate tra tante aspettative e grande fiducia, proponendo subito l'esordio della Juventus con la neopromossa Empoli e domenica lo scontro ad alto livello Roma-Milan.

Le bianconere bicampionesse in carica restano la squadra da battere, visto che la rosa a disposizione di Rita Guarino oltre alle tante azzurre propone anche innesti di rilievo come la svedese Linda Sembrant, difensore, e l'attaccante ceca Andrea Staskova. Come la serie A maschile, quest'anno il massimo campionato femminile ha attratto tanti talenti dall'estero.

La Roma, che punta a sfidare la leadership della Juventus, ha preso dal Psg Andrine Hegerberg, sorella del pallone d'oro Ada, e la nazionale brasiliana Andressa Alves, mentre dal Milan è arrivata la centrocampista azzurra Manuela Giugliano. Il palcoscenico mondiale non ha fatto del bene, evidentemente, solo al movimento tricolore, e i tanti telespettatori che si sono appassionati al torneo iridato potranno ritrovare nel campionato tante sue protagoniste. Tra le rossonere, guidate ora dall'ex attaccante Maurizio Ganz, esordirà ad esempio la nazionale colombiana Lady Andrade.

La Fiorentina affiderà le sue aspirazioni alla plurititolata attaccante australiana Lisa De Vanna, mentre l'Inter piena di giovani talenti e che ha da quest'anno come allenatore il vice di Bertolini al Mondiale, Attilio Sorbi, ha rafforzato la difesa con l'esperta nazionale francese Julie Debever. Le altre squadre al via, magari con minori aspettative ma con tanto entusiasmo sono Sassuolo, Verona, Tavagnacco, Florentia, Orobica e Bari. Dopo il Mondiale, secondo uno studio della Figc, il 34,1% degli italiani dichiara di essere interessato al calcio femminile, dato che raggiunge il 45,3% tra gli italiani che seguono il calcio. Il torneo ha rappresentato il secondo evento sportivo in Italia in termini di interazione social durante la diretta tv e il profilo social della Nazionale femminile si è posizionato al terzo posto in termini di engagement complessivo tra gli sport di squadra italiani. Un patrimonio di passione e affetto su cui si può costruire una bel futuro.

"Il calcio femminile non è una moda passeggera, continuerà a crescere. Lo dimostrano i dati di audience dei Mondiali. Ma servono investimenti", ha detto il presidente del Milan, Paolo Scaroni, alla presentazione della squadra femminile. L'obiettivo è il professionismo, traguardo a cui mira il calcio declinato al femminile. Intanto si torna in campo: l'asticella si è alzata, salgono le aspettative e anche l'attesa
   

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