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Serie B: paura durante Lecce-Ascoli, Scavone fuori pericolo

Il giocatore in ospedale dopo che era restato a terra privo di sensi in seguito ad un contrasto di gioco. Partita rinviata a data da destinarsi

Il calciatore del Lecce, Manuel Scavone, "ha subito un forte trauma cranico commotivo, ma è fuori pericolo". Lo rende noto un comunicato della Asl di Lecce. Scavone è giunto nel Pronto Soccorso dell'Ospedale "Vito Fazzi", riferisce la nota, "dove gli è stato riscontrando un forte trauma commotivo con momentanea perdita di coscienza. Le condizioni del paziente sono comunque buone". I medici hanno già eseguito diverse Tac: cranio, cervicale e torace, tutte , riferisce la nota della Asl, "con esito negativo, quindi senza lesioni interne". "Poichè il paziente ha perso conoscenza - è detto infine - i medici del Pronto Soccorso, d'intesa con il neurochirurgo di turno, hanno deciso il ricovero precauzionale in Neurochirugia, dove sarà tenuto in osservazione per almeno 24 ore.

Che spavento per Scavone, Lecce-Ascoli rinviata - Una serata maledetta già prima che l'arbitro fischiasse il calcio di inizio per la Lecce sportiva. Nella mattina la scomparsa di Mimmo Renna, storico allenatore di Lecce ed Ascoli, colpito da una emorragia cerebrale. Poi l'anticipo di campionato di serie B proprio tra le due squadre, allenate nel passato da Renna. Il cronometro segnava solo sei secondi di gioco che uno scontro fortuito di gioco tra Scavone e Beretta gettava nel dramma la serata. Le tempie dei due giocatori venivano a contatto in un contrasto aereo ed il calciatore del Lecce Manuel Scavone cade a terra esanime a peso morto. Scene di disperazione dei giocatori i campo, che già percepiscono il dramma che si sta vivendo, lo staff medico di Lecce ed Ascoli che si gettano letteralmente in campo in soccorso dello sfortunato calciatore, a fare da contorno il silenzio quasi spettrale che cala sul Via del Mare. Sul campo arriva anche l'addetto con il defibrillatore ma, fortunatamente, non viene utilizzato. L'ambulanza, posizionata dietro una delle due porte raggiunge a gran velocità il terreno di gioco. Circa dieci minuti di silenzio e di terrore calano su un Via del Mare che segue ammutolito il corso degli eventi. Dieci minuti interminabili, sino a quando lo speaker dello stadio annunciava che Manuel Scavone è cosciente. Un applauso liberatorio si leva dagli spalti, e i fantasmi della tragedia sembrano svanire. Scavone viene portato sul l'ambulanza che a sirene spiegate comincia la sua corsa verso l'ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove lo sfortunato giocatore viene portato per essere sottoposto ad esami strumentali. Ma la scena terribile a cui si è assistito, L'apprensione per le condizioni i dello sfortunato calciatore, tutto il contesto insomma, hanno finito per svuotare di energia i giocatori in campi, che quasi fossero assenti, si ritrovano assieme interrogandosi se fosse o meno giusto continuare a giocare. Un conciliabolo fitto tra calciatori ed arbitro Baroni, assieme ai dirigenti delle due società, con la linea diretta con i responsabili della Lega, ed alla fine la decisione di sospendere definitivamente la gara. Gara rinviata a data da destinarsi così annunciava lo speaker dello stadio leccese. E a tutti è sembrata essere la decisione più saggia.

 

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