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Serie B: Pescara batte Lecce 4-2 e torna in testa

Rastelli nuovo allenatore della Cremonese

Nel posticipo dell'11/a giornata del campionato di Serie B, gol ed emozioni all'Adriatico dove il Pescara ha superato il Lecce per 4-2, in un match contrassegnato anche da un grande nervosismo. La formazione ospite ha chiuso la gara in nove uomini per l'espulsione di Calderoni al 8' del secondo tempo per doppio giallo e di Meccariello al 32' sempre per doppia ammonizione. Questa la successine delle reti: 3' pt Mancuso (P), 22' pt Gravillon (P), 47' pt Palombi (L), 23' st Tabanelli (L), 45' st Del Sole, 51' st Del Sole. Con la vittoria di questa sera, il Pescara torna al comando della classifica. Prima dell'inizio del match ci sono stati momenti di tensione, quando dal settore ospite sono stati lanciati dei fumogeni nel settore distinti dove si trovavano i tifosi del Pescara. Nessun spettatore è stato colpito, poi gli steward hanno fatto allontanare le persone presenti nel settore. Grande spiegamento di forze dell'ordine per la gara, considerando la rivalità fra le due tifoserie.

La Cremonese ha scelto il tecnico Massimo Rastelli per sostituire Andrea Mandorlini. La decisione nella notte di domenica e questa mattina il tecnico è stato presentato. "Stando a casa ho visto tutte le partite di serie A e B e mi sento pronto per questa nuova avventura. Sono emozionato e felice di poter tornare in pista in una piazza così importante. Non nascondo che ho avuto proposte anche dalla serie A - ha detto -, ma il progetto Cremonese era il più affascinante. L'obiettivo da qui alla fine della stagione è risalire la classifica e centrare la zona playoff per poi giocarci qualcosa di importante. Ho a mia disposizione un organico importante con calciatori esperti e qualche giovane interessante. Dovremo dare l'anima in ogni gara, ma cercando di giocare bene a calcio". Stasera Pescara-Lecce chiude l'11/ma giornata. Intanto vittorie del Perugia a Livorno e del Venezia sulla Salernitana. I grifoni salgono a 14 punti mentre i lagunari di Zenga agganciano a 12 punti proprio la Cremonese e il Crotone, fermato in casa dal Carpi. 

Il quadro dell'11/ma giornata (RISULTATI E CLASSIFICHE)

Verona-Cremonese 1-1
Palermo-Cosenza 2-1
Padova-Cittadella 0-0
Foggia-Brescia 2-2
Benevento-Ascoli 1-2
Venezia-Salernitana 1-0
Crotone-Carpi 1-1
Livorno-Perugia 2-3
Pescara-Lecce lunedì 21

 

La Serie B in pillole

Livorno-Perugia 2-3 - Anche il Perugia riesce a fare bottino pieno (2-3) al Picchi portando a casa l'intera posta contro un Livorno fragile e confuso che resta così ultimo in classifica. Umbri già in vantaggio al 12' pt con Melchiorri che raccoglie indisturbato un assist di Vido in mezzo all'area e batte il portiere Mazzoni. La reazione del Livorno dopo un minuto capita sul piede di Diamanti (ex di turno) che al 13' calcia a botta sicura su sponda di Raicevic, ma Gabriel devia in angolo. Sfiorano il raddoppio gli ospiti alla mezz'ora con Vido, sprecando un'occasionissima sull'ennesimo pasticcio difensivo del Livorno. Gli amaranto sembrano accusare il colpo, ma sul ribaltamento di fronte Diamanti si catapulta in area e, ben servito da Agazzi, scaraventa in rete il pallone dell'1-1. Prende coraggio il Livorno che al 38' passa addirittura in vantaggio: su una percussione di Pedrelli, si inserisce furbescamente Agazzi anticipando l'uscita di Gabriel e viene steso in area. L'arbitro indica il rigore e sul dischetto va Diamanti che non sbaglia: doppietta personale e 2-1. Nella ripresa il Perugia acciuffa però subito il pari con Verre che di testa al 7' st lasciato inspiegabilmente solo corregge in porta a due passi da Mazzoni un cross dalla sinistra. Al 28' st è buio pesto per il Livorno: gli ospiti passano di nuovo in vantaggio, 2-3, con Vido su un calcio di rigore provocato da un 'mani' ingenuo in area di Dainelli. Al 30' piove sul bagnato per la squadra di Lucarelli che finisce anche in dieci uomini con Mazzoni, già ammonito, espulso per proteste.

Palermo-Cosenza 2-1 - Vittoria in zona Cesarini per il Palermo che batte 2-1 il Cosenza e raggiunge la vetta della classifica nell'attesa della partita di lunedì sera del Pescara contro il Lecce. Decidono il match le reti di Salvi e Puscas. Gol del momentaneo pareggio per i calabresi di Baclet. Primo tempo senza grandi emozioni, con il Palermo che controlla e arriva al tiro solo da fuori area, fatta eccezione per un colpo di testa di Moreo. Nessuna di queste azioni, però, riescono a centrare lo specchio della porta. Per il Cosenza occasione d'oro in contropiede su errore di Struna, Maniero però spreca da posizione favorevole, calciando fuori. Nel secondo tempo il Palermo cinge d'assedio il Cosenza, ma sono i calabresi ad avere le occasioni migliori prima del gol del vantaggio rosanero. Al 32', sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Falletti dalla destra, Salvi tutto solo di testa porta in vantaggio i rosanero. Non passano nemmeno 2' che il Cosenza trova il pareggio in contropiede: su un lancio lungo Baclet gira di testa sulla fascia destra per Garritano che crossa e trova proprio Baclet in area per la conclusione vincente, ancora di testa. Al 40' ci prova ancora il Palermo con Puscas, ma il suo tiro colpisce la parte alta della traversa. Proprio il rumeno chiude la partita appena scocca il 45': Aleesami sulla sinistra suggerisce in profondità per Nestorovski che in pallonetto supera il portiere Saracco, sul pallone si avventa di testa Puscas che sigla il gol-vittoria. Gli animi si infiammano nei minuti di recupero, espulso al 51' del secondo tempo Idda

Venezia-Salernitana 1-0 - Il Venezia torna alla vittoria interna, che mancava dalla prima di campionato contro lo Spezia di oltre due mesi fa. Con il successo per 1-0 sulla Salernitana continua la 'cura Zenga': dall'arrivo in panchina dell'ex portiere della Nazionale, i lagunari hanno raccolto due pareggi contro big del campionato come Verona e Palermo e poi due successi consecutivi: quella di oggi dopo l'exploit esterno infrasettimanale di Cremona. A decidere il match è il gol del capitano degli arancioneroverdi, Maurizio Domizzi, il più lesto a ribattere in rete al 31' pt una difettosa respinta di Micai su una punizione di Di Mariano. Il match era iniziato con un equilibrio sostanziale e, anzi, erano stati gli ospiti ad andare più vicini al vantaggio, con la traversa colpita da Di Gennaro al 12' pt. Sull'1-0, invece, la Salernitana fatica a reagire allo svantaggio: Vicario è comunque bravo a chiudere lo specchio della porta a Djuricic al 22' st, anche se, nel finale (40' st), è Segre ad andare vicino al raddoppio.

Crotone-Carpi 1-1 - Crotone, con in panchina il nuovo tecnico Massimo Oddo, e Carpi hanno pareggiato 1-1 una partita intensa e con momenti di nervosismo e scontri tra giocatori nel finale, a causa di alcune decisioni dell'arbitro Prontera, contestate da chi era in campo. Due giocatori, il portiere del Crotone Cordaz e Mokulu del Carpi, sono stati espulsi. Il Carpi si é dimostrato subito pericoloso con Arrighini, che si é presentato da solo davanti a Cordaz, bravo a chiudergli lo specchio. La partita non ha offerto molte occasioni, condizionata dalla pioggia intensa caduta praticamente per l'intero incontro. Il Crotone é passato in vantaggio al 22' con Molina, che ha deviato di testa in rete su cross di Martella. Nella ripresa il Crotone ha avuto delle occasioni per raddoppiare, ma ha sprecato troppo con Budimir e Firenze. E così il Carpi ha pareggiato al 27' con una rete in contropiede di Concas. Il Crotone ha reagito con determinazione, ma il portiere del Carpi Colombi si è opposto a Simy e Spinelli. 

Benevento-Ascoli 1-2  -Dopo il Verona, l'Ascoli di Vivarini ferma un'altra big e porta a casa tre punti pesantissimi per il suo campionato, arrestando la corsa del Benevento davanti al pubblico del 'Vigorito'. Impiega solo tre minuti la squadra di casa per portarsi in vantaggio: sprint di Buonaiuto dalla sinistra, Perucchini respinge come può e Coda insacca per l'1-0 dei giallorossi. L'Ascoli però non ci sta e pareggia al 20': cross di Laverone e tocco di Volta che insacca alle spalle del proprio portiere: 1-1. Il match si accende nel finale di frazione: prima Perucchini si supera sul tiro al volo di Coda, poi è Ninkovic a far tremare gli spalti con una girata dal limite. Nella ripresa l'Ascoli passa in vantaggio proprio con il centrocampista serbo, bravo a sfruttare la dormita difensiva del Benevento e a battere Puggioni. Bucchi prova a mischiare le carte in tavola rivoluzionando l'attacco, ma per il Benevento il risultato non cambia.

Padova-Cittadella 0-0 - Secondo 0-0 interno consecutivo per il Padova, che non riesce a vincere il derby con il Cittadella e resta invischiato nei bassifondi della classifica. Primo tempo equilibrato e senza grandi emozioni, anche per qualche errore di troppo nell'ultimo passaggio su entrambi i fronti. Nella ripresa salgono in cattedra i portieri: al 60' Perisan devia in angolo una bella punizione di Benedetti, 3' dopo Paleari respinge una botta ravvicinata di Capello con un riflesso prodigioso. L'ultima occasione è per il Padova, ma il tiro a giro di Marcandella sfiora il palo e il risultato non cambia. Resta traballante la panchina di Bisoli, che cercava una vittoria per scacciare lo spettro dell'esonero.

Verona-Cremonese 1-1 - Il Verona non sa più vincere e contro la Cremonese ottiene un altro pareggino. Il Verona delude ancora, anche in casa al Bentegodi contro la formazione del grande ex Mandorlini. Finisce 1-1, succede tutto nel primo tempo: al 3' segna Caracciolo, poi al 32' replica Arini. Un Verona che, a parte la traversa colpita da Ragusa, ha fatto fatica a tirare in porta, non rendendosi mai veramente pericoloso. Un'altra prova deludente dove le scelte di Grosso hanno fatto rumore: ancora una volta Pazzini in panchina e al via coppia d'attacco con Cisse' e Tupta. La Cremonese dopo due sconfitte consecutive un buon pareggio conquistato con merito e con buone trame di gioco.

Foggia-Brescia 2-2  - Brescia ben organizzato, bravo a creare occasioni contro un Foggia che colpisce un palo e una traversa, prima di subire il pareggio su una micidiale punizione di Tremolada nella fase finale della partita. Finisce 2-2 nello Zaccheria, con un pizzico di sfortuna per il Foggia per i due legni colpiti in una partita piacevole e resa più difficile per i padroni di casa dopo l'espulsione del difensore Camporese per un fallo evitabile a metà campo. Al primo vero affondo il Foggia segna. Al 6' Zambelli riceve da un fallo laterale un buona palla in area di rigore, servizio al centro per l'accorrente Mazzeo che di testa batte Andreacci. Passano 8' e il Brescia pareggia con Torregrossa, bravo a sfuggire alle maglie difensive rossonere. Il Brescia ci crede più del Foggia e a tratti mostra la sua superiorità in campo. Il Foggia reagisce e in una mischia in area di rigore il pallone schizza sulla traversa su tocco finale di Camporese. La ripresa si apre con Deli protagonista al 50', ma il palo gli nega la gioia della rete. Un minuto dopo Mazzeo serve bene Gerbo che lascia partire da fuori aria un tiro imprendibile per Andreacci. Raddoppio del Foggia che però deve restare l'ultima mezz'ora in 10. Il tecnico Grassadonia è costretto a tirare fuori dalla mischia Deli per mettere il difensore Tonucci. Per dare respiro a Mazzeo fa il suo ritorno allo Zaccheria l'attaccante Pietro Iemmello. Ma il Brescia mette alle corde il Foggia. E il neoentrato Tremolada raggiunge il pareggio su una punizione ben calibrata. Per i padroni di casa due settimane di riposo e l'attesa dell'appello per i punti di penalizzazione che potrebbero cambiare il cammino in questo campionato.

 

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