Dribbla le polemiche di spogliatoio ("I rigori vogliono tirarli in molti. Loro sanno che fare in campo''), rende merito al collega Carlo Ancelotti, che arriva da ex a Parigi ("Un grandissimo allenatore) e, soprattutto, cerca di ricompattare l'ambiente dopo la lite in campo tra le due stelle della squadra: Edison Cavani e Neymar.
Alla vigilia di Psg-Bayern Monaco, secondo match del Gruppo B di Champions in programma domani sera a Parigi, il tecnico dei francesi Unai Emery non anticipa chi andrà sulla lunetta in caso di penalty e se la prende con chi ha alimentato la polemica: "Abbiamo più nemici, penso sia una buona cosa per parlare di noi", dice prima di chiamare tutti a raccolta: "Il Psg è un grande club, lo è diventato grazie ai suoi giocatori e all'ambizione che ha portato qui giocatori come Neymar e Mbappé, destinati a far crescere il progetto nei prossimi anni". Intanto c'è il Bayern Monaco davanti dell'ex tecnico del psg, Carlo Ancelotti, che tutti ricordano con piacere. A cominciare dal suo collega spagnolo per il quale l'ex tecnico di Milan, Chelsea e Real "è un grandissimo allenatore, un punto di riferimento per chiunque faccia il nostro mestiere". E anche per Marco Verratti, presente anche lui in conferenza stampa, lanciato proprio dal tecnico di Reggiolo: "E' stato molto importante per me, dentro e fuori dal campo - dice l'azzurro - Mi ha dato fiducia visto e puntato su di me che venivo dalla Serie B. Insomma, Ancelotti ha permesso a questo club di crescere, grazie all'esperienza che ha portato e ai giocatori che sono veuti qui proprio per lui". "Affrontiamo una squadra completa - ha aggiunto Emery, parlando della sfida di domani - che ha una grande scelta in attacco che in difesa che permette loro di cambiare sistema di gioco a partita in corso. Ma noi siamo sicuri della nostra forza e pensiamo di affrontarli ad armi pari".
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