Grazie a un buon primo tempo la Roma riesce ad avere la meglio dell'Udinese nel primo anticipo della sesta giornata di serie A. All'Olimpico finisce 3-1 per i giallorossi. Per la squadra di Di Francesco le cose si mettono subito in discesa quando all'11' Nainggolan vince un rimpallo al limite dell'area e serve Dzeko che di sinistro batte Bizzarri. Il raddoppio è di El Shaarawy al 30' su assist di Dzeko. Ed e' lo stesso 'Faraone' a segnare il 3-0 al 45' approfittando di un errore in retropassaggio di Larsen. Al 54' Udinese vicina al gol con Larsen, la Roma replica con Dzeko che al 57' impegna Bizzarri. Al 76' l'Udinese colpisce una traversa con un colpo di testa di Nuytinck dopo che Alisson era aveva respinto una conclusione ravvicinata di Bajic. All'89' Perotti spedisce sul palo un calcio di rigore concesso per fallo di Angella sullo stesso argentino e sull'azione successiva Larsen lanciato sul filo del fuorigioco segna il 3-1. Roma quarta con il Milan a 12 punti, Udinese ferma a 3.
Di Francesco soddisfatto, stiamo crescendo - "Quello che mi interessava oggi oltre alla vittoria era la prestazione e devo dire che ho visto una grande manovra da parte della squadra: abbiamo fatto delle ottime giocate, peccato per il gol subito. Sono molto soddisfatto per la crescita della squadra'': così ai microfoni di Premium Sport l'allenatore della Roma Eusebio Di Francesco commenta il successo contro l'Udinese. ''Quanto manca per vedere la vera Roma? E' presto per dirlo, nel calcio si cambia idea dopo una partita, io devo dare continuità a quello che sto facendo - le parole del tecnico giallorosso - i ragazzi sono disponibili, sono tutti predisposti al sacrificio a partire da Dzeko e Nainggolan. Tutti lavorano nelle due fasi perché la cosa importante deve essere il collettivo''. ''Cosa ho detto a Dzeko dopo le sue parole? Quello che ci siamo detti rimane tra me e lui - ha sottolineato Di Francesco - Dzeko ha fatto sempre gol, ha creato tante occasioni e io gli chiedo un atteggiamento diverso quando difendiamo per fare un ulteriore salto di qualità, per diventare ancora più grande. Lui lo sta facendo con grande disponibilità e sta crescendo la sua convinzione in quello che gli chiedo''. ''Le pressioni di una piazza come Roma? Quando si arriva c'è sempre scetticismo anche se non capisco da dove arrivi perché il lavoro è importante - ha ribadito il tecnico - Io sono serenissimo, un po' di esperienza l'ho fatta e credo in quello che propongo. Un voto per El Shaarawy? Sta ritrovando la condizione ottimale, è uno dei più bravi ad attaccare la profondità e nel mio modo di giocare è un attaccante ideale".